Funivia Casalotti, bufera per le parole della Raggi: “Se non serve si smonta e si rimonta altrove”

“Qualora non dovesse più servire si smonta e si può rimontare da un’altra parte” questa la risposta della sindaca Raggi ad un commento sui social.

Il commento della sindaca arriva direttamente sotto il suo post Facebook, in cui vengono dati aggiornamenti sullo stato di avanzamento del progetto della funivia Casalotti Battistini.

Fratelli d’Italia ha commentato: “Nel 2017 la sindaca Raggi annunciava che la funivia Casalotti-Battistini sarebbe stata pronta per il 2021. Oggi, dopo quattro anni, ci dice che è stato approvato il progetto di fattibilità. Basta prese in giro”.

Le parole della sindaca:

Casalotti è un quartiere della periferia di Roma che conosco molto bene. In questa zona per molto tempo è mancato un piano adeguato per il trasporto pubblico. Per decenni, infatti, sono stati realizzati insediamenti urbani isolati, senza pensare a un adeguato collegamento col resto della città. Noi abbiamo cambiato prospettiva, pensando a progetti innovativi come la funivia Battistini-Casalotti.È un’opera che servirà a raggiungere il capolinea della metro A di Battistini in modo facile e diretto, senza rimanere imbottigliati nel traffico. Con un sistema di trasporto moderno e leggero, già sperimentato con successo in tante altre città in tutto il mondo. Lo realizzeremo anche a Roma.Siamo andati avanti con l’iter: abbiamo appena approvato in Giunta il progetto di fattibilità per realizzare quest’opera. La funivia avrà sette stazioni: i capolinea di Battistini e Casalotti e cinque fermate intermedie ad Acquafredda, Montespaccato, Torrevecchia, Campus e Collina delle Muse. Le cabine arriveranno alle fermate ogni 10 secondi: questo significa che non ci saranno inutili tempi di attesa per i passeggeri. Un bel vantaggio per chi la utilizzerà”.

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