Le prossime elezioni sono alle porte ed i leader dei principali partiti politici alzano la voce sulle piazze italiane.
In piena campagna elettorale, sono in molti a lanciare messaggi sui propri programmi, alcuni scegliendo il contatto diretto con gli elettori, altri attraverso i media.
Matteo Salvini è stato ospite ieri nella sede di Confcommercio per parlare delle proposte della Lega per aiutare e salvare imprese e lavoratori. Il leader della Lega si dice preoccupato per la situazione energetica in Italia; a fare le spese dell’aumento del costo dell’energia, infatti, solo le piccole medio imprese, a forte rischio di chiusura. Reddito di Cittadinanza, commissioni pagamenti bancomat, costo del gas, taglio al costo dei beni di prima necessità, cedolare secca per gli immobili commerciali e lavoro giovanile alcuni dei temi al centro del discorso.
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Da Firenze la Meloni: “Io mi dichiaro pronta e sono pronta”.
La leader di Fratelli d’Italia si dice pronta a guidare il Paese qualora gli italiani dovessero sceglierla.
“In tutta la mia vita non ho mai dichiarato vinta una battaglia prima di finire di combatterla- ha spiegato Giorgia Meloni – tra l’altro contro di noi si muovono in tanti e sono abbastanza nervosi, per cui entriamo adesso nella fase se vogliamo più importante e concitata della campagna elettorale. Bisogna mantenere la calma, non rispondere alle provocazioni, è quello che io sto cercando di fare. Bisogna continuare a parlare dei temi perché questo interessa ai cittadini, anche per cercare di portare al voto i tanti disillusi”.
Silvio Berlusconi si concentra sulla Capitale e sull’emergenza rifiuti, da anni al centro delle principali polemiche riguardanti i cittadini romani.
Con un post Facebook nella pagina del partito Forza Italia, il leader di destra spiega:
“Ogni volta che torno a Roma sono ammaliato dalla sua bellezza. I suoi monumenti, i suoi musei, la sua arte sono unici nel mondo. Purtroppo sono unici al mondo anche i suoi rifiuti.
Servono impianti più moderni ed efficienti. E bisogna riaffermare il principio dell’autosufficienza regionale nello smaltimento di rifiuti per evitare che alcune Regioni, guarda caso amministrate dalla sinistra, si trovino costrette a spedire i rifiuti a centinaia di chilometri da dove vengono prodotti, il Lazio la Lombardia e la Campania addirittura in Germania.
Più che parlare, – ha poi concluso Berlusconi – come fanno la sinistra e i grillini, bisogna agire. I problemi si risolvono con la magia del fare. Non sono i termovalorizzatori a mettere in pericolo la nostra salute, ma i rifiuti”.
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Dal lato opposto il Partito Democratico con Enrico Letta, che ha scelto di parlare da un palco ai cittadini della Capitale in Piazza Santi Apostoli a Roma.
All’apertura della campagna elettorale del 6 settembre, il sindaco Gualtieri è stato il primo a prendere il microfono, parlando dell’importanza del voto del 25 settembre per fermare la destra con un solo voto utile e raggiungere la maggioranza. Importanza all’Europa ed al PNRR, fondamentale per la crescita del Paese, così come l’apporto dei giovani per andare avanti.
Dopo la senatrice Simona Malpezza, l’ex europarlamentare Elly Schlein ed il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Letta ha iniziato il suo discorso sul tema del lavoro e della casa. Ancora i giovani al centro delle parole del leader di sinistra, per un Europa volta al futuro ed un’Italia più unita e forte per contrastare gli atti di violenza stranieri, Putin e Russia in particolare.
Conclude poi sull’importanza della difesa della Costituzione, alla base dell’equilibrio del nostro Paese, riforma fiscale per abbassare tasse su lavoratori e lavoratrici, dunque no alla Flat Tax ed il futuro della scuola, con insegnanti retribuiti al pari dei colleghi europei.
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