Dalla conferenza dei capigruppo di questa mattina, a cui ha partecipato anche la sindaca Raggi, è maturata la decisione di svolgere le sedute dell’assemblea capitolina a porte chiuse.
Misura che dovrebbe riguardare anche i parlamenti dei 15 municipi di Roma.
Al campidoglio, i politici dovranno sedere lasciando un posto vuoto tra un consigliere e l’altro e in più le sedute saranno a porte chiuse. L’opposizine, con FdI, aveva chiesto di garantire un accesso limitato al pubblico, ma alla fine ha prevalso la linea del M5S, che ha optato per le porte chiuse.
Sarà assicurato lo streaming, già previsto da anni; il blocco non ha una durata certa, ma si protrarrà almeno fino al 15 marzo.