Caudo: “Calenda, continuiamo a dialogare e lavorare con responsabilità per costruire il futuro di Roma”

Così Giovanni Caudo, Presidente del III
Municipio in una nota, oggi, in risposta alle dichiarazioni rilasciate
da Carlo Calenda all’Agenzia Nova.

“Carlo (Calenda n.d.r.), grazie come sempre per
gli apprezzamenti, ma ti volevo anche comunicare che continuo il mio
percorso di lealtà dentro il campo del centro sinistra, seppure come
alternativa del popolo del centro sinistra a Gualtieri. Ci aspetta una
sfida importante per il futuro di Roma e il senso di responsabilità di
ognuno di noi è di costruire, ora, la migliore proposta politica per il
governo della città. Continuerò il mio percorso autonomo, indipendente
e critico se necessario, ma sempre con responsabilità per corrispondere
alle tante cittadine e cittadini che hanno votato per me alla primarie
proprio perchè sono altro dalla proposta che viene dai partiti, una
diversità che è anche complementarità e che rappresenta un valore
aggiunto come testimoniato dall’importante consenso ricevuto. Nella
coalizione rappresento l’altra proposta rispetto a quella del PD e di
Gualtieri , una proposta che ha i suoi valori a sinistra e che
rappresenta mondi diversi della società e del civismo, una proposta a
garanzia anche di una pluralità e molteplicità di risorse politiche
che la coalizione di centro sinistra mette in campo. Sono tra i pochi
che hanno voluto le primarie e le difendo proprio segnalando le cose che
non vanno, e grazie a questo per la prima volta si parla anche di
sistemi di controllo e verifica del voto delle primarie. E’ così che si
tutela uno strumento di partecipazione e di democrazia e si rispetta la
fatica e il lavoro di tanti volontari che si sono messi a disposizione.
Tu non ti sei voluto misurare con questo percorso, scelta legittima, ma
per me, come ho avuto modo di dirti, è una scelta sbagliata, come vedi
si può partecipare e anche chiedere controlli e verifiche a
salvaguardia del voto espresso da ogni elettore, senza per questo essere
nemici, ma solo esercitare sempre il senso di responsabilità per
operare scelte politiche conseguenti. Continuiamo a dialogare come
abbiamo fatto in questi mesi ma sempre nel rispetto dell’altro. Lascia
perdere parole come ‘accordi’ o ‘acconciature’ che non mi si addicono –
lo sai- ma soprattutto non fanno bene a te: non sei così sempliciotto
da usare questo linguaggio.”

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