Davide Casaleggio, proprietario della piattaforma Rousseau utilizzata dal M5s, parla chiaro ai componenti del movimento:
“Sulle questioni del movimento generale e sulle regole dei due mandati e tutte le altre regole che abbiamo, noi, come Rousseau, gestiamo i processi quindi nel momento in cui ci sono queste regole facciamo in modo che vengano rispettate oppure facciamo in modo che i probiviri abbiano le informazioni che gli servono”.
Il conflitto tra il figlio del fondatore del partito e le principali personalità di spicco, come Luigi Di Maio a Paola Taverna, è ormai confermato. Ad appoggiare Casaleggio sembrerebbero rimasti in pochi, tra cui Di Battista che ha ancora un anno in Parlamento da affrontare.
Virginia raggi rischia di rimetterci: la sindaca di Roma per ricandidarsi ha bisogno di una deroga e di una votazione su Rousseau. La situazione non proprio leggera, potrebbe portare a vietare l’accesso alla piattaforma da parte del proprietario, annullando di fatto la votazione necessaria alla sindaca per l’eventuale terzo mandato.