Durante la sua recente visita a Roma, Santiago Abascal, leader del partito spagnolo di destra Vox, ha riservato parole di stima e profonda ammirazione per Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano e leader di Fratelli d’Italia.
Un incontro che, pur essendo informale, ha avuto un forte valore simbolico e politico, testimoniando il consolidamento dei rapporti tra i movimenti conservatori europei.
“Con Giorgia Meloni sono sempre ben accolto in Italia”, ha dichiarato Abascal in un post sui social, definendola “un’amica e un’alleata eccellente”. I due leader si sono incontrati nella giornata di venerdì 12 aprile, a margine di una serie di impegni politici. L’incontro ha avuto toni amichevoli, ma non è stato privo di contenuti politici: tra i temi affrontati, la difesa dei confini europei, il contrasto all’immigrazione illegale, la promozione dei valori tradizionali e della famiglia, e la lotta contro quella che entrambi definiscono l’“ideologia globalista”.
La stima di Abascal per Meloni non è nuova, ma si è rafforzata da quando Fratelli d’Italia è salito al governo, mostrando secondo lui come sia possibile per un partito patriottico guidare una nazione con equilibrio, autorevolezza e consenso. “Meloni rappresenta un modello per molti movimenti sovranisti in Europa”, ha sottolineato il leader di Vox, che ha più volte indicato l’Italia come esempio per una nuova destra di governo.
Il legame tra Vox e Fratelli d’Italia
Il legame tra Vox e Fratelli d’Italia si basa su una visione comune dell’Europa: un’Unione fatta di Stati sovrani, in cui le identità nazionali vengano rispettate e valorizzate. Entrambi i partiti rifiutano le imposizioni delle élite di Bruxelles, promuovono politiche più restrittive sull’immigrazione e difendono i valori culturali e religiosi tradizionali. Una convergenza ideologica che potrebbe avere ripercussioni importanti in vista delle elezioni europee del 2024, dove si prospetta una possibile alleanza tra le destre sovraniste e conservatrici del continente.
Non mancano però le polemiche. Abascal, in patria, è una figura divisiva: Vox è spesso accusato di portare avanti una linea politica estrema, soprattutto in materia di diritti civili, minoranze e ambiente. Le sue posizioni sono considerate da molti incompatibili con una destra moderata e di governo. Proprio per questo, l’incontro con Meloni ha fatto discutere anche in Italia: diversi esponenti dell’opposizione hanno criticato il legame tra la premier italiana e il leader di un partito definito da alcuni osservatori come “ultraconservatore” o “neo-franchista”.
Giorgia Meloni, però, sembra non curarsi delle critiche. Consapevole del ruolo che Fratelli d’Italia sta acquisendo nello scacchiere europeo, prosegue nella costruzione di una rete di alleanze internazionali che rafforzino la sua posizione tanto a Roma quanto a Bruxelles. In questo contesto, Santiago Abascal rappresenta un alleato importante, non solo per affinità politica, ma anche per il peso crescente di Vox nel panorama spagnolo.
L’incontro romano tra i due è dunque un tassello di una strategia più ampia: rafforzare l’identità della destra europea, creare un fronte comune in vista delle sfide politiche future e – per entrambi – legittimare la propria leadership all’interno di uno scenario in continua evoluzione.