Roma, rivoluzione Ama: via i cassonetti dalle strade, arrivano le isole ambientali

L’azienda municipalizzata per la raccolta dei rifiuti urbani ha lanciato una nuova iniziativa, la creazione di isole ecologiche evolute al posto dei classici raccoglitori posizionati su strada

Mentre la giunta comunale è ancora alla ricerca del via definitivo per il nuovo termovalorizzatore, l’Ama, l’azienda incaricata nella capitale della raccolta dei rifiuti dalle strade, ha deciso per un cambio di strategia. In alcuni quartieri della città, al posto dei cassonetti, sempre pieni, maleodoranti e malfunzionanti, verranno create della apposite isole ambientali dove verranno stoccati i rifiuti dagli stessi cittadini.

La rivoluzione dei cassonetti – Roma.Cityrumors.it –

 

Dopo la raccolta differenziata porta a porta, soprattutto in alcuni quartieri periferici della città, dove il cittadino lascia in appositi cassonetti i rifiuti già differenziati, ora lo stesso cittadino dovrà recapitare la stessa immondizia in punti prestabiliti del proprio quartiere o del proprio quadrante cittadino.

Per la raccolta dei rifiuti cambia tutto

La raccolta dei rifiuti e il successivo smaltimento è uno dei più grandi problemi della società moderna, soprattutto per quanto riguarda le grandi città. E Roma da questo punto di vista non rappresenta un oasi di felicità, anzi, dopo la chiusura definitiva della discarica di Malagrotta, ci sono stati in questi ultimi anni tanti grandi problemi che le amministrazioni che si sono succedute non sono riuscite a risolvere, ma soltanto a tamponare. Proprio qualche giorno fa è stato raggiunto tra l’Acea e il comune di Roma l’accordo su come dovrà essere il progetto definitivo per costruire, a Santa Palomba, un impianto che trasformerà in energia e in ceneri circa 600 mila tonnellate di rifiuti l’anno, per un costo che, secondo le stime degli osservatori, potrebbe essere salito a circa 1 miliardo rispetto ai 700 milioni previsti all’inizio. Insomma, il famoso termovalorizzatore di Roma si farà, anche se per vederlo davvero in funzione a pieno regime si dovrà attendere non prima del 2026.

I quartieri pilota

Ma anche l’azienda municipalizzata, in attesa dei nuovi impianti, ha deciso una piccola grande rivoluzione. Partendo da alcuni quartieri pilota, ci sarà la rimozione dei cassonetti dalle strade e l’apertura di nuove isole ecologiche, sulla falsariga di quelle per i rifiuti ingombranti che già sono funzionanti in alcune zone della Capitale. La spazzatura, oramai lo sappiamo, non è più tutta uguale ed è necessario dividerla in maniera precisa, per consentire successivamente lo smaltimento. Una necessità che diventerà obbligatoria e già dai primi mesi del prossimo anno cominceranno a essere messi via tutti i cassonetti. Si inizierà con alcune zone già individuate, tra Roma nord e alcuni intorno alla Balduina per poi allargarsi a macchia d’olio in tutto il resto della città. Una collaborazione quella tra il cittadino e l’Ama che dovrà essere sempre più stretta, per il bene della collettività.

Impostazioni privacy