Roma, taxi introvabili: servono nuove licenze in vista del Giubileo

File interminabili alla stazione Termini di Roma e all’aeroporto di Fiumicino. Il sindaco Gualtieri sta valutando l’aumento di autorizzazioni

A Roma sta diventando una delle emergenze più grandi per chi si sposta nella Capitale per lavoro. La carenza delle auto bianche pubbliche provoca grandi disagi con file interminabili sia alla stazione Termini sia al terminal degli arrivi all’aeroporto di Fiumicino.

Carenze di taxi a Roma – Roma.Cityrumpors.it

In Italia il numero delle licenze per il taxi è tra i più bassi in assoluto, ci sono disponibili infatti 0,51 taxi ogni 1.000 abitanti, contro lo 0.66 tedesco, gli 0,87 taxi ogni 1.000 abitanti della Francia e gli addirittura 0,97 della Spagna. I numeri di Roma poi sono più negativi di quelli delle altre principali città europee, ma anche di quelli di Milano.

Lunghe code ai terminal

Taxi introvabili. File interminabili alla stazione Termini di Roma, all’aeroporto di Fiumicino, per poi ritrovarci, una volta arrivata quasi come un miraggio la nostra auto bianca, davanti a pagamenti col POS spesso negati, tentativi di raggiro e zone d’ombra ai limiti della legalità, soprattutto nei quartieri più turistici delle nostre città. Dovrebbe essere la fotografia d’entrata della Città Eterna, diventa invece la cartolina ricordo di chi ha toccato con mano l’assoluta inadeguatezza dei servizi della Capitale. Non un bel viatico per una città che, in attesa di sapere che ne sarà dell’Expo, tra un anno e mezzo ospiterà di certo un altro grande evento, il Giubileo del 2025, con quasi 40 milioni di pellegrini attesi in un anno. Le licenze ad oggi sono 7.755 (276,7 ogni 100 mila abitanti), le ultime sono state messe a bando addirittura da Veltroni nel lontano 2005. E nel periodo delle chiusure del centro storico, dell’allargamento dei confini della Fascia verde, per rispettare le direttive europee sull’emissione di CO2, tutto questo appare un controsenso.

Lunghe code a Termini e Fiumicino – Roma.Cityrumors.it –

La giunta è pronta a scendere in campo

Sulla questione il Campidoglio ha ribadito più volte un concetto: il numero di licenze da concedere ai tassisti va incrementato. Lo ha ribadito anche  Eugenio Patanè, assessore capitolino ai trasporti, in una recente intervista televisiva: Va adeguato il numero di licenze taxi in vista del Giubileo” ha premesso l’assessore che, sul tema, ha dichiarato l’intenzione di avviare “una consultazione con le organizzazioni sindacali per capire insieme come affrontare questo percorso”. “Spesso in città”, ha spiegato ancora Patanè, descrivendo un contesto che molti romani conoscono bene, “abbiamo una carenza di offerta che colpisce in modo particolare determinati luoghi. Sarebbe utile istituire una sorta di turno logistico con licenze specifiche per migliorare il servizio in quegli ambiti”. Per ovviare almeno in parte al problema, qualche mese fa il Comune ha deciso di correre ai ripari approvando un nuovo regolamento e un’ordinanza che dà il via libera all’introduzione delle cosiddette “seconde guide”, ovvero la possibilità di far circolare la stessa macchina, guidata da due diversi autisti, su più turni durante la giornata. Il turno ordinario sarà di norma di 9 ore, mentre quello integrativo sarà di due ore in meno.

 

 

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