Tamponi a domicilio per chi presenta febbre. Intanto la Regione aggiunge posti letto

La Regione Lazio si prepara a gestire la fase rossa appena iniziata, muovendosi principalmente su due direttrici: la prima riguarda l’incremento dei posti letto dedicati ai pazienti Covid, senza però tralasciare gli altri pazienti; la seconda è l’avvio dei tamponi rapidi a domicilio per i soggetti con sintomi febbrili.

“Dobbiamo pensare a come incrementare l’offerta di assistenza tutelando anche i malati no Covid e garantendo tutte le prestazioni”, spiega l’assessore D’Amato e proprio per questo ai nuovi 1.421 posti letto aggiuntivi previsti per la rete ospedaliera Covid-19, l’unità di crisi si è attivata per aggiungerne altri “1.500- prosegue D’Amato – entro la metà di novembre mentre è stato avviato un confronto per il rinvenimento di strutture da dedicare solo all’assistenza dei malati Covid sul modello di Casal Palocco”. 

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