Un modello di accoglienza a favore dei nuclei “mamma-figlio” in difficoltà, senza distinzione di provenienza e nazionalità. Se ne è parlato nella sala “Laudato Si’” in Campidoglio.
La sindaca Virginia Raggi: “Investiamo in questo tipo di iniziative, perché crediamo che le donne abbiano diritto di essere sostenute nelle situazioni di estrema fragilità e da situazioni di abusi e violenze e, con loro, i loro figli.
Sono diverse le attività svolte dalla nostra Direzione di area accoglienza e inclusione in favore dei nuclei monoparentali e il percorso verso l’autonomia delle donne che scelgono di aderire ad un percorso personalizzato. Sono state descritte nella pubblicazione “Mamme Roma – Il Modello di Accoglienza dei nuclei Madre-Bambino di Roma Capitale”.
Vogliamo raggiungere l’obiettivo di offrire alle donne un sistema integrato e dedicato di servizi, dando loro certezza di tali servizi per incoraggiare la loro scelta di emanciparsi e recuperare i rapporti umani e relazionali, reinserendosi anche nel mondo del lavoro.
Le donne non hanno bisogno di assistenzialismo ma di essere responsabilizzate ed aiutate a raggiungere l’autonomia. È quello che stiamo facendo e che continueremo a fare con impegno e dedizione per loro e per i loro figli.”