Ambiente, ecologia, economia circolare, green economy, mobilità sostenibile, lotta al dissesto idrogeologico, fonti rinnovabili. Sono i temi al centro del Convegno “Smart City, Foreste Urbane e Tutela delle acque”, che si tiene giovedì 17 ottobre ai Musei Capitolini, alla presenza del Principe Alberto II di Monaco.
L’appuntamento scientifico, promosso da Roma Capitale e dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco, con la collaborazione dell’Università La Sapienza di Roma, è seguito da una serata organizzata dalla Fondazione, con un’asta di opere d’arte per raccogliere fondi destinati ai progetti promossi nel mondo per la tutela degli ecosistemi.
L’evento è stato presentato dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi, dal vicepresidente per l’Italia della Fondazione, Marco Colasanti. Presenti, in rappresentanza de La Sapienza Università di Roma i professori Mauro Serafini, delegato ai rapporti con gli Enti Locali della Sapienza Università di Roma, Gabriele Scarascia Mugnozza, prorettore per i Rapporti culturali con il territorio e per l’ambiente, Carlo Blasi, docente emerito dell’Ateneo romano e professore ordinario di Ecologia Vegetale.
“Voglio ringraziare ancora una volta la Fondazione per l’azione meritoria che svolge e persegue nel finanziamento di progetti ambientali in tutto il mondo. È un modello che condividiamo e sosteniamo.
Roma – dichiara la sindaca Virginia Raggi – vuole essere protagonista nella sfida globale per la salvaguardia dell’ambiente. La collaborazione con le Università, con le Fondazioni, le associazioni di tutela ambientale, soprattutto con i tanti cittadini e volontari, rappresenta una risposta alle istanze che oggi provengono sempre più forti dalla comunità scientifica e da tanti giovani di tutto il mondo”.
“Siamo molto orgogliosi della collaborazione instaurata con la città di Roma. L’evento scientifico che sarà ospitato dalla Capitale il prossimo 17 ottobre rappresenta una tappa importante dell’azione che la nostra Fondazione sta portando in tutto il mondo per la salvaguardia dell’ambiente e degli ecosistemi marini”, dichiara il vicepresidente per l’Italia della Fondation Prince Albert II de Monaco, Marco Colasanti.