Ritardi in Regione dopo l’attacco hacker: dipendenti costretti agli straordinari

Un agosto diverso dal solito per i dipendenti della Regione Lazio; dopo l’attacco hacker che ha mandato in tilt i sistemi per la gestione di vaccini e visite mediche, in molti sono stati richiamati per far ritorno sulle proprie scrivanie.

Molto il lavoro da svolgere per cercare di tornare a pieno regime, dovendo riordinare i dati criptati e reinserire le certificazioni vaccinali. Proprio sui Green Pass si sta lavorando a pieno regime per colmare il gap tra le pratiche ed i vaccini effettuati. Una differenza di circa 20mila unità al giorno che è di difficile gestione e causa ritardi per il rilascio delle certificazioni Covid.

L’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, ha spiegato: “Da giovedì sono oltre 12mila le nuove prenotazioni sulla piattaforma prenotavaccino-covid.regione.lazio.it, di queste circa 8mila sono a Roma, il resto nelle province, tra cui spiccano le adesioni a Frosinone, oltre 1.200, a cui seguono Latina, Rieti e Viterbo, circa 400 nuove prenotazioni cadauna, e l’area di Tivoli-Guidonia con oltre 1.500”.

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