Ostia, bambino autistico gioca in balcone: la vicina chiama i vigili

Una vicina di casa, ad Ostia, ha chiamato i vigili per lamentarsi di un bambino disabile che sul balcone sopra il suo giocava con le bolle di sapone.

Gli agenti, arrivati sul posto, hanno rincarato la dose, facendo visita alla madre del piccolo spiegando che sarebbero tornati a controllare la situazione dopo 10 giorni, altrimenti sarebbe scattata la sanzione amministrativa.
Sono 5 anni che la famiglia del piccolo si è trasferita nell’edificio di via dei Velieri, al centro di Ostia e tutti nel quartiere si sono affezionati al bambino di 8 anni affetto da autismo.

La mamma Francesca spiega:
“Purtoppo Brando durante l’emergenza Covid ha visto strapparsi via tutte le sue sicurezze: negozi chiusi, scuola terapie assenti. Circostanze che lo hanno portato a essere ogni giorno sempre più triste, nonostante tutti i miei sacrifici nel trattenerlo. Così ho dovuto fargli fare più bolle di sapone del dovuto. La sua passione, le vede formarsi colorate e grandi e poi le segue con lo sguardo mentre volano via, lontano chissà per quali cieli. Molte, però, non vanno lontano ma cadono giù dalla condomina del piano terra. Una settimana fa mi ha inviato una lettera a firma del suo avvocato, prima di allertare la polizia municipale che, se non si è provveduto alla pulizia del terrazzo sottostante, sarebbe pronta a notificarmi una sanzione.
È anche una questione di dignità; quelle parole, l’arrivo dei vigili urbani mi hanno umiliata. Mi sono sentita come se io e mio figlio fossimo dei criminali. Lui ha sempre più bisogno di attenzioni e uno dei pochi modi per riuscire a distrarlo sono quelle bolle di sapone”.

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