Morto Enrico Spada, l’erede del clan che si faceva chiamare “Macistino”

Nella notte tra martedi e mercoledi scorso è deceduto all’ospedale San Camillo di Roma il figlio di Ottavio Maciste, Enrico Spada.
Soprannominato Macistino, negli ultimi mesi aveva perso molti chili dopo essere entrato e uscito dal carcere diverse volte; destinato a diventare l’erede degli affari di famiglia, era tornato in libertà lo scorso Settembre, pronto a raccogliere le redini dell’organizzazione criminale che aveva ad Ostia il suo quartier generale.

Il Clan Spada, al centro dell’attenzione negli ultimi mesi, vede circa metà dei suoi componenti attualmente in carcere; i suoi vertici sono stati condannati in primo grado all’ergastolo, tra cui il padre Ottavio e gli zii Carmine e Roberto, mentre Enrico era stato assolto a seguito dell’operazione Eclissi.

L’allerta è alta; si teme un ritorno ai festeggiamenti smodati per onorare la salma del defunto. Le forze dell’ordine sono in allerta e pronte ad intervenire, vista la prevista partecipazione delle grandi folle al funerale del figlio del boss; la sicurezza non può permettersi le leggerezze che portarono ai saluti a dir poco appariscenti per la morte del capo stipite della famiglia Casamonica, imparentata con il clan Spada.

Il carro, simbolo degli zingari e della filosofia sinti, questa volta salvo colpi di scena non accompagnerà nessuno.

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