Meno tasse per le famiglie con redditi più bassi residenti nella Regione Lazio.
Grazie a un accordo siglato con il sindacato Cisl, a partire dall’inizio del 2024 verrà avviata una discussione, sulla base delle risorse disponibili, per trovare soluzioni volte a ridurre la pressione fiscale, stabilendo una somma complessiva da destinare alla Legge di bilancio 2024.
L’accordo è stato sottoscritto tra la Regione Lazio e il sindacato Cisl. Non tutte le sigle sindacali hanno accettato l’accordo, tra cui la Cgil e la Uil. Giancarlo Righini, assessore al Bilancio e alla Programmazione economica della Regione, ha accusato la Cgil di strumentalizzare la realtà quando parla della massimizzazione delle aliquote da parte della giunta.
“Apprezziamo la chiarezza della Regione”
“Tutto assolutamente coerente con il percorso di confronto avviato con l’assessore al Bilancio Righini”, dichiara Enrico Coppotelli, segretario regionale della Cisl Lazio in un comunicato stampa. “Abbiamo apprezzato il metodo di chiarezza e di confronto della Regione Lazio di questi mesi, anche alla luce delle condizioni economiche in cui vivono molte famiglie della nostra Regione. Con l’accordo di oggi e con la sottoscrizione da parte della Cisl, la giunta Rocca si impegna ad adottare in legge regionale di bilancio per l’anno 2024 al finanziamento del Fondo per la pressione fiscale, con l’obiettivo dare priorità alla riduzione dell’addizionale regionale all’Irpef per i redditi più bassi”.
“Fin dalle prime settimane del mese di gennaio dell’anno 2024, già da oggi si stabilisce di continuare il confronto attraverso l’istituzione di un tavolo di confronto diretto a definire, entro e non oltre la metà del mese di marzo 2024, l’intero impianto delle addizionali regionali all’Irpef, stabilendo la somma complessiva che verrà destinata nella Legge di bilancio dell’anno 2024. Siamo soddisfatti dal metodo, ma soprattutto del risultato raggiunto, perfettamente coerente con la nostra azione sindacale”.