Medici no-vax e negazionisti: inchiesta dell’Ordine per 13 dottori

Avviata l’inchiesta da parte dell’Ordine dei Medici del Lazio nei confronti di 13 dottori per via delle loro posizioni negazioniste.

Alcune dichiarazioni rilasciate sui social ed in tv hanno fatto scattare l’allarme; i medici sostengono l’inesistenza del Covid o lo paragonano ad una semplice influenza. Di conseguenza anche il vaccino sarebbe inutile.

Il procedimento portato avanti dall’Ordine si è già concluso per 10 di loro, mentre è ancora in corso per i 3 rimanenti.

l’infettivologo Massimo Andreoni ha dichiarato:
“La vaccinazione anticovid per gli operatori sanitari, sia nelle Rsa che negli ospedali, dovrebbe essere obbligatoria. È un dovere etico-professionale. Altrimenti, meglio cambiare mestiere.
Questa epidemia ci ha insegnato che sia negli ospedali che nelle Rsa sono stati spesso i sanitari a veicolare il Sars Cov 2. Com’è possibile che noi non facciamo entrare nemmeno i parenti e poi permettiamo ai sanitari di trasportare il virus? L’obbligatorietà è legata al lavoro che uno svolge. Nessuno è costretto a fare il medico, l’infermiere, il militare, il poliziotto. Per alcune persone è prevista la vaccinazione obbligatoria per il ruolo che si ricopre. Non è una privazione della libertà, è una regola. E si fonda sulla stessa ragione per cui sono stati resi obbligatori i vaccini per i ragazzini che devono andare a scuola: preservare la comunità”.

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