Nel Lazio l’indice Rt torna a salire e attualmente si trova vicino all’1, uota massima il cui superamento costringerebbe la Regione a passare dalle misure del giallo a quelle dell’arancione.
L’Istituto superiore di sanità ha valutato l’andamento nei primi 10 giorni di febbraio, rilevando un indice Rt pari a 0,96,, in salita.
Roberto Cauda, ordinario di Malattie Infettive all’Università Cattolica del Sacro Cuore, spiega:
“C’è una situazione in movimento nelle varie Regioni italiane che in parte potrebbe forse essere spiegabile dall’aumento della cosiddetta ‘variante inglese’, più trasmissibile. Non si tratta di una impennata ma di un aumento finora contenuto dei contagi.
Non penso ci debba essere una preoccupazione laziale, romana o lombarda, c’è una preoccupazione generale di tutta Italia – conclude Cauda – Siamo all’ultimo miglio, seppur lungo, della vaccinazione. Dobbiamo cercare in qualche modo di arrivare indenni alla fine. Più che preoccuparsi direi di stare attenti e di seguire le misure di prevenzione”.