Latina, viaggio della morte per 10 tigri dall’Italia alla Russia: pessime condizioni e decessi

Durante la giornata del 22 ottobre scorso 10 tigri sono partite da Latina per arrivare in Russia per essere trasferite in uno zoo.
Un viaggio drammatico che le vede costrette a stare tutto il giorno in una gabbia minuscola, togliendo loro la possibilità di muoversi liberamente.

Da 6 giorni sono bloccate al confine tra Polonia e Bielorussia, per questioni di natura burocratica.

Le situazioni in cui si trovano questi poveri animali non sono conformi alle normative vigenti. Infatti, le loro condizioni sono aberranti.

I loro bisogni e le loro esigenze non sono minimamente calcolati; a dimostrarlo lo stato di malessere, sia fisico che psicologico, e la morte.

Persino le autorizzazioni sono incongruenti, poiché ad apparire è la scritta “presenza di animali in cassa” quando, il regolamento CE 1/2005 obbliga che la specie animale sia PRECISAMENTE SPECIFICATA.

Per queste e molte altre ragioni la LAV, che dal 1977 si batte per l’affermazione dei diritti animali e per combattere ogni forma di sfruttamento animale, ha deciso di presentare una denuncia proprio per maltrattamento ed uccisione di animali.
Il tutto per colpevolizzare chi, senza un minimo di attenzione, ha scelto di usare determinate modalità di trasporto con la consapevolezza di condannare questi animali alla sofferenza più becera e, infine, alla morte.

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