La Regione Lazio guarda all’Europa: ecco le attività approvate

Cinque i punti cardine discussi durante l’ultimo Consiglio Regionale, nel quale si è guardato con forza ai passi da compiere in ambito europeo

La Regione Lazio guarda verso il futuro e all’Europa. Alla Pisana si è infatti tenuta un’importante sessione Europea, del Consiglio Regionale del Lazio. Un modo per discutere sulle novità in ambito europeo e l’indirizzo che la Regione intende prendere nel campo delle politiche europee.

La Regione Lazio guarda all’Europa – Roma.Cityrumors.it

Durante il Consiglio è stata poi approvata la  ‘Relazione informativa annuale della Giunta al Consiglio regionale sulle attività europee’. Ad illustrarla è stato l’assessore Giancarlo Righini. Con il voto favorevole di maggioranza e opposizione è stata poi presentata anche la risoluzione presentata dalla Presidente della II Commissione Affari Europei e Internazionali, Emanuela Mari (di Fratelli d’Italia).

Al vaglio del Consiglio regionale i principi e gli orientamenti che indirizzeranno l’azione della Regione nel campo delle politiche europee di interesse regionale nei prossimi mesi, in particolare, impegna il Presidente e la Giunta regionale a perseguire cinque obiettivi prioritari: 1) Un Green Deal europeo; 2) Un’Europa pronta per l’era digitale; 3) Un’economia al servizio delle persone; 4) Promozione dello stile di vita europeo; 5) Un nuovo slancio per la democrazia europea.

I cinque punti del programma

Un Green Deal europeo” – Idrogeno rinnovabile, Banca europea dell’idrogeno; Riduzione dei rifiuti; revisione della legislazione dell’Ue sul benessere degli animali; quadro legislativo per sistemi alimentari sostenibili; protezione, gestione e ripristino sostenibili dei suoli dell’Ue; pacchetto per rendere più ecologico il trasporto merci;
“Un’Europa pronta per l’era digitale” – Aiuti per le Pmi; revisione della direttiva sui ritardi di pagamento; censimento e registrazione dell’amianto negli edifici; spazio comune europeo di dati sulla mobilità; quadro normativo dell’Ue per il sistema Hyperloop;
“Un’economia al servizio delle persone” – Miglioramento del quadro per gli investimenti al dettaglio; raccomandazione del Consiglio sullo sviluppo delle condizioni quadro dell’economia sociale; iniziativa legislativa sulle attività transfrontaliere delle associazioni; quadro di qualità rafforzato per i tirocini;
“Promozione dello stile di vita europeo” – Approccio globale alla salute mentale; revisione della raccomandazione del Consiglio relativa agli ambienti senza fumo; raccomandazione del Consiglio sui tumori a prevenzione vaccinale;
“Un nuovo slancio per la democrazia europea” – Aggiornamento del quadro legislativo anticorruzione; diritti delle persone con disabilità; tessera europea di disabilità.

L’ingresso del Consiglio Regionale del Lazio – Roma.Cityrumors.it

Il ruolo delle Regioni per la costruzione dell’identità europea

“Le regioniha detto Mari nel suo interventohanno un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità europea e nella promozione dei valori fondativi dell’Unione, perché insieme ai comuni sono le istituzioni più prossime ai cittadini. Una responsabilità che nel Lazio sentiamo particolarmente, in quanto siamo la regione che ha dato i natali ad Altiero Spinelli che insieme a Ernesto Rossi scrisse a Ventotene il “Manifesto” che ha gettato le basi del progetto di Europa libera e unita che ci ha regalato 70 anni di pace. Oggi però è mutato il contesto che ci circonda, è ineludibile l’esigenza di ripensare l’Unione, le sue politiche, le sue priorità, che non possono essere solo economiche, ma presuppone necessariamente un’anima politica”.

Due gli appuntamenti ai quali ci si appresta ad arrivare: “Questa Commissione – continua – e il Consiglio devono avere un nuovo e attivo ruolo in questa trasformazione. Siamo alla vigilia di due appuntamenti importanti, il trentesimo anniversario del Trattato di Maastricht che istituisce i valori fondanti dell’Unione, e le elezioni europee, decisive come mai nel passato, è necessario che la Regione metta in campo iniziative e progetti tesi a promuovere i valori costituenti della cittadinanza europea e l’importanza della partecipazione al voto, in particolare verso le nuove generazioni, perché vogliamo partire proprio dalle ragazze, dai ragazzi, perché l’Europa è la loro casa, il loro presente, il loro futuro”.

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