Alla presenza dell’Assessore alla Sanità, Alessio D’amato, la Fondazione Policlinico
Tor Vergata di Roma, alle ore 15.30 ha inaugurato l’installazione di un innovativo sistema angiografico
per applicazioni cardiologiche e vascolari Philips Azurion 7 C20 e di un mammografo IMS Giotto Class
3D, per garantire ai pazienti approcci meno invasivi, maggiore comfort e sicurezza per le attività
diagnostiche ed interventistiche.
Presenti il Direttore Generale del Policlinico Tor Vergata, Giuseppe Quintavalle, il Direttore Sanitario,
Marco Mattei, il Prorettore vicario dell’Università di Roma Tor Vergata, Nathan Levialdi Ghiron ed il
Direttore della U.O.C. di Cardiologia, Eugenio Martuscelli ed il Direttore UOC Diagnostica per Immagini,
Roberto Floris.
“Le nuove apparecchiature ”, sostiene l’Assessore D’Amato, “si inseriscono nel piano di sostituzione
e rinnovamento delle tecnologie del PTV nell’ambito dei fondi del PNRR; consentono di ridurre il tempo
di esecuzione degli interventi, permettendo altresì una visione più accurata e una migliore definizione
delle immagini ed esponendo il paziente ed il personale medico sanitario a una minore quantità di
radiazioni (meno del 40%). Il PNRR prevede, nel prossimo futuro, l’installazione presso il PTV di altri 2
angiografi monoplanari ed un angiografo biplano (DGR 1006/2021)”.
Spiega ai presenti il Direttore della UOC di Cardiologia, Prof. Eugenio Martuscelli: “Per il nuovo
angiografo sono state sviluppate tecnologie che consentono la navigazione ottimizzando l’ uso della
fluoroscopia ed il nuovo software operativo di Azurion, permette una migliore integrazione delle
informazioni del paziente in tempo reale.
La cardiologia interventistica per il trattamento della cardiopatia ischemica, gli interventi coronarici
percutanei (angioplastiche) e i trattamenti sulle valvole cardiache, come la stenosi aortica, sono tra le
prime aree terapeutiche interessate dalla nuova sala angiografica insieme.
Grazie alla nuova piattaforma interventistica esisterà ora la possibilità di effettuare trattamenti sulla
valvola mitralica o su alcuni difetti congeniti come le anomalie del setto interatriale con i massimi
standard di sicurezza e anche procedure altamente complesse inerenti il trattamento delle aritmie
cardiache e gli impianti di dispositivi cardiaci elettronici (pacemaker/defibrillatori automatici)”.
Anche la Chirurgia Vascolare trarrà grande giovamento dalla nuova piattaforma. Per trattare le
patologie di tutti i vasi del corpo umano (aorta, carotidi, arterie delle gambe, renali, ecc.) il chirurgo
vascolare potrà infatti scegliere, a seconda delle caratteristiche del paziente, di eseguire l’intervento
tradizionale (open), o accostarsi piuttosto al trattamento mininvasivo.
Il percorso della Breast Unit si è arricchito, nella Senologia della UOC di Diagnostica per Immagini del
PTV, del nuovo mammografo IMS Giotto Class 3D, sistema di ultima generazione per garantire alle
pazienti approcci meno invasivi, con maggiore comfort per le donne e più sicurezza per le attività
diagnostiche ed interventistiche.
“Destinato agli esami di mammografia digitale e per tomosintesi mammaria”, sottolinea Il Prof.
Roberto Floris, direttore UOC Diagnostica per Immagini “il sistema contribuisce ad una significativa
riduzione dei richiami per falsi positivi, portando una generale riduzione sia dei costi di screening sia
dello stress delle pazienti, garantendo una maggiore efficacia nel rivelare la presenza di una lesione
tumorale, quando la prognosi è ancora favorevole. Si tratta, quindi, di uno strumento che fornirà un
concreto aiuto nella diagnosi precoce del tumore al seno.
Una importante novità e di comfort per le pazienti è la presenza, insieme al mammografo, di un tavolo
di supporto inclinabile che permette di eseguire biopsie mammarie con la paziente in posizione prona,
più confortevole rispetto alla posizione seduta..
Il Direttore Sanitario, Marco Mattei ricorda che l’acquisto del mammografo ha impiegato fondi dalla
Regione Lazio nell’ambito del Piano Operativo Regionale per il recupero delle liste di attesa (DGR
911/2020) con un investimento di 110.000 euro. Per l’angiografo l’impegno di spesa complessivo,
con fondi PNRR, è stato di 340.000 euro.
Il Direttore Generale, Giuseppe Quintavalle conclude : “Continuiamo a lavorare per un più ampio e
articolato progetto di digitalizzazione e di rinnovamento delle apparecchiature esistenti che il
Policlinico Tor Vergata, da tempo, promuove e rende realtà. Sempre più la tecnologia ci offre la
possibilità di migliorare l’assistenza sia in termini operativi che nella qualità del servizio”.