La squadra italiana della scherma porta in casa azzurra un’altra medaglia alle olimpiadi di Tokyo 2020. Un argento arrivato anche grazie alle prestazioni del genzanese Enrico Berrè.
Una grande impresa per l’atleta delle Fiamme Gialle allenato dal maestro Alessandro Di Agostino
che, insieme a Luca Curatoli, l’argento individuale Luigi Samele e il capitano Aldo Montano
raggiungono il podio nel modo più spettacolare ed emozionante possibile. Sotto i colpi degli azzurri
prima finisce ko l’Iran dopo un match batticuore, chiuso all’ultima stoccata per 45-44, poi in
semifinale una meravigliosa prestazione di squadra vale il successo sull’Ungheria per 45-43. Il ct
Giovanni Sirovich, contro i magiari, ha inserito Montano al posto dell’ infortunato Samele (per lui
sospetta lesione del muscolo medio gluteo sinistro), e il capitano di mille battaglie, giunto alla
quinta Olimpiade, ha fatto alla grande la sua parte, avviando la rimonta, proseguita da un eccellente
Berrè e finalizzata nell’ultima frazione da Curatoli che ha messo il punto esclamativo su un match di
cui resterà memoria.
Altra musica, invece, contro la Corea, in finale dove gli azzurri sono sempre stati sotto nel punteggio
cedendo 45-26. Un passivo pesante, che non offusca però un’ eccellente gara e uno strepitoso
argento. Medaglia di bronzo all’ Ungheria, quarto posto per la Germania.