Tutto questo a Frosinone, dove un ragazzino di 12 anni veniva obbligato dalla suora a defecarsi e a farsi la pipì addosso dentro lo sgabuzzino in cui veniva puntualmente rinchiuso.
La suora, infatti, lo rinchiudeva dentro lo stanzino senza mai farlo andare in bagno.
Questo sarebbe il terzo caso di maltrattamenti negli ultimi giorni avvenuti nella stessa casa famiglia di Frosinone.
Il tutto risale a qualche tempo fa, quando i genitori del piccolo avevano richiesto un aiuto economico alle istituzioni durante un periodo lavorativamente parlando molto difficile.
E’ in quel momento infatti che il loro figlio ha iniziato a frequentare dopo la scuola la casa famiglia, luogo in cui risiedeva per mangiare, fare i compiti e, a volte, anche dormire.
Un giorno la madre ha notato degli strani lividi sul braccio.
Interrogando il bambino, però, ha notato che inizialmente sembrava molto restio a raccontare.
Dopo poco il piccolo è esploso in un pianto profondo ed ha tirato fuori tutta la verità.
La suora, che davanti a loro trattava il figlio a guanti bianchi riempiendolo di attenzioni e di coccole, dietro mutava completamente.
Lo spingeva, strattonava, picchiava, offendeva e rinchiudeva obbligandolo a farsi i bisogni nei pantaloni.
Dopo le confessioni del bambino, i genitori hanno immediatamente sporto denuncia rivolgendosi anche all’avvocatessa Francesca Cerrato.
Sono ancora in corso di svolgimento le indagini riguardanti il tribunale dei minori di Roma.