I festeggiamenti per la vittoria degli Europei di calcio da parte della Nazionale Italiana sembrano protrarsi ancora nella Capitale. Ora c’è preoccupazione per l’aumento dei contagi e si temono numerosi casi in più nei prossimi giorni per via degli assembramenti.
L’assessore alla sanità D’Amato spiega:
“Sono state 48 ore di regole saltate, ma gli assembramenti, lo sapevamo, erano inevitabili. Facciamo in modo che sia solo una parentesi di 48 ore, altrimenti ci sarebbero conseguenze serie, come quelle che vediamo in altri Paesi, dove è stato ripristinato il coprifuoco. Non vogliamo tornare a quelle restrizioni“.
“Nel Lazio è già dominante, riguarda un caso su due. E sappiamo che ha una capacità di trasmissione molto più rapida – continua l’assessore alla Sanità sulla variante Delta – infatti vedremo gli effetti degli assembramenti già tra 10 giorni, con i contagi raddoppiati. Ecco perché occorre tornare alla prudenza”.
Conclude infine:
“Una quarta ondata, non certo ascrivibile ai festeggiamenti in piazza, non è da escludere, ma sarà meno grave rispetto alle precedenti. Il problema è che abbiamo ancora troppi 60enni non vaccinati. Se come l’anno scorso i più giovani, non vaccinati anche loro, andranno in vacanza e torneranno contagiati, finiranno per fare ammalare i più fragili. Che rischiano il ricovero. Speriamo che questa situazione spinga molti a “proteggersi” e a rispettare le norme minime come distanze e mascherine. Gli ultimi casi, come i cluster in vacanza, mostrano che il contagio può avvenire anche con minimi assembramenti. Se si continua così, perfino il Lazio, che ha dalla sua un alto numero di vaccinati, potrebbe correre il pericolo di tornare in zona gialla”.