Sono i giovani tra i 20 ed i 30 anni a contagiarsi con più facilità nelle ultime settimane, complici i continui assembramenti dovuti alla stagione estiva ed all’allentamento delle misure restrittive.
Il bilancio non è rassicurante, soprattutto per la presenza sempre in aumento della variante Delta.Alberto Chiriatti, vicesegretario regionale della Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale, spiega:
“Nell’ultima settimana i casi sono tornati ad essere prepotenti; quattro giovani positivi che hanno avuto contatti con altri ragazzi rientrati dalla Spagna o che hanno preso parte ai festeggiamenti per l’Italia vedendo la partita a casa di amici o in piazza e molti altri colleghi registrano una recrudescenza di episodi”.
Ieri i nuovi positivi erano 353 il primo luglio, invece, appena 72; in 15 giorni i casi sono quintuplicati.
“Il 90,4% dei casi con variante Delta nella nostra Regione non aveva effettuato alcuna dose di vaccino o aveva il ciclo vaccinale non completo – spiega D’Amato – Nel Lazio questa variante è già prevalente in tutte le Asl e in particolare, i due terzi dei casi è concentrata nell’area metropolitana di Roma. Il 66% dei casi in Delta ha un’età media di 29 anni”.