Il bollettino di ieri della Regione Lazio riporta undici nuovi casi di coronavirus, con due casi di importazione; per questo la decisione drastica di sottoporre a tampone tutti i cittadini stranieri del Bangladesh, su base volontaria.
Alessio D’Amato, assessore alla Salute della Regione Lazio, spiega:
“Sono stati avvisati i medici di medicina generale ed è stato contattato l’Amministratore delegato di Aeroporti di Roma per rappresentare l’esigenza di stringere i controlli sulle provenienze dal Bangladesh. È necessario garantire al quarantena per chi proviene dal Bangladesh”.
In particolare nella Capitale sono 7 i nuovi casi con le indagini che continuano al centro estivo e al ristorante sulla Casilina dopo il contagio dei due ragazzini di 14 e 5 anni.
Nel frattempo ennesimo caso di contagio al ritorno dai paesi stranieri; continua D’Amato:
“E’ necessario garantire la quarantena per chi proviene dal Bangladesh. Da lunedì effettueremo tamponi a tappeto presso il drive-in di via Nicolò Forteguerri (Asl Roma 2) ai componenti della comunità del Bangladesh che sono invitati a recarsi presso la struttura. Sono stati avvisati i medici di medicina generale della Asl Roma 2 ed è stato contattato l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma (ADR) per rappresentare l’esigenza di stringere i controlli sulle provenienze dal Bangladesh”.
Conclude infine:
Nella Asl Roma 3 i tre nuovi casi sono in isolamento domiciliare. Nella Asl Roma 5 si registra un nuovo caso positivo da accesso al pronto soccorso dell’ospedale di Palestrina, ora ricoverato presso lo Spallanzani di Roma. Nella Asl Roma 6 dei due casi odierni uno riguarda una donna dipendente amministrativa. Per quanto riguarda le province si registra un caso nella Asl di Frosinone”.