Attacco informatico al sito della Regione: preoccupa la violazione dei dati sensibili. Piano B per i vaccini

A 24 ore dall’attacco informatico che ha colpito il sito della Regione Lazio dedicato alla prenotazione dei vaccini, si iniziano a contare i danni.

Oltre ai disagi alla campagna vaccinale, i danni riguardano soprattutto la violazione dei dati sensibili di oltre il 70% dei cittadini di Roma e provincia. Tra queste persone ricadono anche figure importanti che stazionano a Roma per lavoro, come i Ministri, il Premier Draghi o Mattarella, oltre a dirigenti, forze armate ecc.

Informatici e tecnici continuano a lavorare per bloccare l’accesso a queste informazioni, ma potenzialmente si tratterebbe di un attacco all’intera nazione, considerando l’arrivo ai dati dei vertici politici italiani.

Nel frattempo la Regione ha un piano B per mandare avanti la campagna vaccinale, ovvero garantire la somministrazione senza appuntamento.
Una pratica già svolta in molti hub sparsi per il territorio e si punta su questa dinamica per colmare i ritardi e l’assenza del portale informatico.

 D’Amato ha provato a rassicurare i cittadini: “Non ci fermeremo di fronte a questo attacco“. 

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