Ad avvisare le forze dell’ordine sono stati i vicini, che raccontano di aver sentito urla disumane provenire dall’appartamento in via Molteni ad Acilia.
Quando gli agenti si sono recati sul posto, hanno bussato più volte alla porta dell’appartamento ed infine ad aprire la porta è stato un giovane.
Il ragazzo è rimasto sull’uscio sbarrando l’accesso agli agenti ed in evidente stato di alterazione. A nulla sono serviti i tentativi di dialogo dei poliziotti; l’uomo brandiva una spada tipo Gladio lunga 75 cm, con una lama di 57.
Dopo una breve colluttazione, gli agenti sono riusciti a bloccare il violento e a portarlo in commissariato.
La donna, finalmente al sicuro, ha raccontato delle violenze subite dal compagno e ha detto di essere stata colpita più volte con l’arma. Non era il primo episodio in un mese di convivenza, con le liti scaturite da futili motivi. La donna non aveva trovato mai il coraggio di denunciare.
Nell’ultimo episodio, l’uomo l’aveva svegliata alle due di notte chiedendole dei soldi e, dopo averla picchiata e minacciata con una spada, era uscito dicendole che sarebbe andato a compiere un furto in un bar per procurarsi da bere. Alle ore 6, quando era rientrato a casa vistosamente ubriaco, sono cominciate le botte con la spada puntata alla gola, poi l’arresto.