Cinquanta lingottini del prezioso metallo – dal valore complessivo di circa 40 mila euro – realizzati dal Comune per omaggiare la mitica Nazionale azzurra di Italia ’90 che durante il torneo era ospite della cittadina in provincia di Roma.
Il piccolo tesoro, però, rimase dimenticato in una cassetta di sicurezza; a riportare alla luce la vicenda è stato il direttore del periodico di Frascati ‘Il Tuscolò Fabio Polli, intervistando durante il lockdown l’allora sindaco Giulio Santarelli, che a quanto pare scrisse anche al Quirinale per lamentarsi dello ‘sgarbò del ct Azeglio Vicini. Come racconta infatti oggi su Facebook l’attuale sindaco Carlo Colizza, trent’anni fa gli azzurri erano ospiti di Marino: dormivano all’hotel Helio Cabala e si allenavano nello stadio Comunale.
Il Comune allora fece realizzare dei lingottini d’oro da donare ai giocatori e allo staff. Vicini, però, non diede la disponibilità a ritirarli, con il tesoretto finito in una banca cittadina. Ma durante la quarantena il giornalista scopre la storia e torna a parlare con l’ex sindaco e da qui il ritrovamento.
Cinquanta lingottini da 25 grammi d’oro con incisioni recanti la data di conio. In totale i premi consistono in 1,250 kg di oro con un grado di purezza di 750/1000.