Roma, violenza sessuale al Factory Club: arrestato il secondo dei tre aggressori

Durante la notte compresa tra il 18 e il 19 maggio 2019 è avvenuto uno stupro di gruppo alla discoteca Factory Club di Roma.

La vittima è stata una ragazza di 21 anni, ritrovata in stato di shock e immediatamente soccorsa.

La stessa raccontò di essere stata stuprata da tre uomini, uno dei quali vestito come un addetto alla sicurezza.

Già a Luglio uno di loro venne fermato ed arrestato: si trattava di un 25enne di origini rumene.

Finalmente è stato arrestato anche il secondo uomo, quello “vestito da uomo della sicurezza”: si tratterebbe di un uomo di origini tunisine di 35 anni, addetto alla sicurezza della discoteca dove accadde la tragedia.

L’uomo, non appena successo il misfatto, tornò in Tunisia per poi ritornare a Roma durante la serata di ieri 1 Novembre, forse pensando che il tutto fosse già stato sepolto.

Ad aspettarlo all’aeroporto di Fiumicino, però, il personale della Squadra Mobile di Roma, insieme alla Polizia di frontiera che lo ha arrestato.

Si è riuscito a risalire a lui, non solo grazie alla testimonianza della vittima, ma anche al DNA ritrovato sul corpo della stessa, appartenente proprio all’uomo, e ai video e le foto della serata mostrati alle Forze dell’Ordine da alcuni ragazzi che si trovavano lì quella notte.

Ora il 35enne si trova nel carcere di Regina Coeli, in attesa dell’ordinanza di custodia cautelare del GIP del Tribunale di Roma.

L’aggressore dovrà rispondere di reato per violenza sessuale di gruppo aggravata e lesioni.

Le Forze dell’Ordine sono al lavoro per ritrovare anche il terzo colpevole.

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