Trasporti, turisti, locali che offrono pessimi servizi: i trentenni trovano diverse buone ragioni per rimanere a casa il sabato sera a Roma.
Molte persone sognano per tutta la vita di vivere a Roma, attratte dalle centinaia di opportunità che la città offre. Altri ritengono invece che la Capitale non abbia poi così tanto da offrire, quando si parla di costruire lì la propria vita.
Di sicuro, la città è piena di eventi, locali e piazze gremite di persone, tutte unite dalla voglia di divertirsi all’ombra dei palazzi di una delle città più belle del mondo. C’è però una categoria di persone che sembra avere particolari difficoltà a trovare il proprio posto nella vita notturna romana: i trentenni.
I trentenni romani non vogliono stare a casa ma non hanno gli giusti stimoli per uscire
I 30 anni sono una fase molto particolare della vita, a prescindere dal luogo in cui si vive. Si è costantemente alla ricerca di due caratteristiche apparentemente opposte: la stabilità di una vita più matura e il brio di una vita più spensierata, giovanile.
Il risultato di questa battaglia interna è una situazione che sembra paradossale, ma di cui molte persone si stanno rendendo conto ultimamente: il sabato sera a Roma non ci sono trentenni in giro. La discussione è sfociata anche su Reddit, dove diverse persone hanno espresso il proprio punto di vista.
“Dove sono finiti i trentenni a Roma?” è l’emblematico titolo di una interessante conversazione su Reddit, social network in cui ci si scambiano opinioni su argomenti di tutti i tipi. “Ciao sono un trentaquattrenne romano. È sabato sera e l’ho passato guardando Netflix” è invece una delle prime risposte che si trovano scorrendo verso il basso. E anche questa non lascia spazio a molte interpretazioni.
Dalle risposte, in generale, emergono diversi spunti di riflessione. Molte persone pongono l’accento su uno dei problemi più evidenti della capitale: gli spostamenti e i trasporti. “Non voglio andare in un posto che mi richiede 45 minuti per raggiungerlo e altri 30 per trovare parcheggio” scrive un utente. Soprattutto negli ultimi tempi, la mobilità urbana non è sicuramente il fiore all’occhiello della capitale.
Le linee metro chiudono presto, gli autobus notturni sono praticamente inesistenti e i taxi sono un vero e proprio miraggio. Per chi è dotato di macchina, ogni sabato sera si presenta invece l’incubo dei parcheggi.
I quartieri ‘bocciati’ dai trent’enni
Qualche utente si lancia invece in una personale recensione dei luoghi più frequentati della città e delle persone che ci si trovano. Secondo la sua esperienza a Piazza Bologna si trovano locali adatti agli studenti universitario o a persone ‘incravattate’, a Trastevere c’è un’offerta indirizzata ai turisti mentre a San Callisto non c’è molta scelta. Bocciata anche San Lorenzo, a detta dell’utente su Reddit
L’utente in questione è un po’ più clemente con i quartieri di Roma Sud (Testaccio, San Paolo, Garbatella) e con la zona del Pigneto, che offrono il giusto mix tra “birra artigianale e mixology pseudo decente“.
Altre persone evidenziano invece i problemi logistici di molti trentenni: figli, famiglia, responsabilità economiche, lavoro. Sono tutti fattori che vengono tralasciati da chi non si trova in quella situazione, ma che hanno un grande impatto sulla volontà di uscire della maggior parte dei trentenni.
I fattori che tengono lontani molti trentenni dall’idea di uscire il sabato sera, quindi, sono molti e diversi tra loro. La conclusione più equilibrata riesce forse a darla il primo utente, quello che racconta di aver passato l’ultimo sabato sera con Netflix: “Mi sento troppo giovane per passare le serate a fare apericena, e troppo vecchio per andare a ballare fino alle 4 di notte“. E, purtroppo, sembra che un’alternativa tra le due sia davvero difficile da trovare.