Una pattuglia della Polizia Stradale è rimasta incuriosita dall’atteggiamento di un guidatore. Quando lo hanno fermato, non credevano ai loro occhi: ecco cosa hanno trovato
Viaggiava sul Grande Raccordo Anulare, muovendosi nel traffico con fare sospetto. La sua macchina cambiava continuamente corsia e assumeva una direzione particolare, procedendo a zig – zag. L’andatura incerta ha attirato l’attenzione di una pattuglia della Polizia stradale, che lo ha immediatamente fermato. Una volta perquisita l’autovettura sospetta, gli agenti hanno scoperto una verità inaspettata, che li ha colti di sorpresa.
Il Grande Raccordo Anulare ogni giorno è preso d’assalto dalle macchine dei romani: tra chi si reca al lavoro, chi fa ritorno a casa, o chi prova a raggiugere una meta in città, l’anello stradale che circonda la capitale, è testimone di centinaia di avventure. Pochi giorni fa, all’altezza dell’uscita Settebagni, una pattuglia della Polizia, si è imbattuta in una macchina che stava percorrendo la strada in modo insolito. Chi era alla guida sembrava non avere le idee chiare: cambiava continuamente corsia, azzardava sorpassi pericolosi, viaggiava a zig – zag, ed occupava continuamente la corsia di emergenza.
L’andamento della vettura ha costretto gli agenti della Polizia Stradale di Settebagni ad intervenire. I poliziotti si sono avvicinati al guidatore e gli hanno intimato di fermarsi. L’uomo alla guida, sembrava in un primo momento non accorgersi dell’invito delle forze dell’ordine, ed ha proseguito per qualche centinaio di metri: poi, dopo aver ascoltato le sirene della volante, si è reso conto che le attenzioni delle forze dell’ordine erano tutte per lui, ed ha accostato la sua macchina, per farsi controllare.
Gli agenti fermano la macchina… e scoprono la verità
Tutto è avvenuto all’altezza del quarto chilometro del Grande Raccordo Anulare, nella carreggiata interna. Quando gli agenti hanno chiesto all’uomo di abbassare il finestrino della sua vettura, per procedere al normale controllo della documentazione, sono rimasti sorpresi: sono stati infatti “aggrediti” da una nuvola di fumo, che si è propagata dal mezzo fermo sulla corsia di emergenza. Un fortissimo odore riconducibile alle esalazioni caratteristiche degli stupefacenti, proveniva dall’autovettura. A quel punto hanno imposto al guidatore di scendere ed hanno iniziato la perquisizione, trovando qualcosa di inaspettato.
Nel portabagagli della macchina c’era infatti un borsone, che conteneva numerose buste di plastica al cui interno erano nascosti diciassette chilogrammi di marijuana. Una quantità ingente, che è stata immediatamente sequestrata dalle forze dell’ordine. Gli agenti hanno voluto però andare fino in fondo ed hanno proseguito l’attività investigative, recandosi a casa del proprietario della macchina fermata.
La perquisizione a casa
La perquisizione effettuata nei pressi dell’abitazione dell’uomo, ha permesso di trovare un vero e proprio deposito di sostanze stupefacenti. All’interno della casa, erano infatti presenti altri quaranta chilogrammi di hashis, diviso in panetti del peso di circa centro grammi ciascuno. L’uomo è stato quindi arrestato e per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere.