Cittadini che puliscono i tombini insieme agli automobilisti, metropolitane trasformate in piscine e traffico in tilt. Ecco cosa succede a Roma dopo il primo giorno di piogge
E’ bastata un’ora, o poco più, di pioggia torrenziale, per mettere Roma in ginocchio. Strade allagate, autovetture in panne, stazioni della metropolitana in tilt. “E cosa succederà a dicembre o nei mesi invernali quando le piogge aumenteranno?”, si chiedono numerosi romani che da ieri si stanno sfogando sui social, dove circolano foto e video eloquenti. I tombini, per lo più ostruiti, non hanno permesso all’acqua di defluire, provocando disagi e allagamenti.
Numerose le telefonate ai vigili del Fuoco e gli interventi realizzati. Le piogge intense hanno colpito tutta la città, ma in particolare il Municipio XV, dove si è registrata l’esondazione del fosso di via Lello Maddaleno. Problemi anche al XIII Municipio. Nel corso di un ora in zona Castel Giubileo sono caduti circa 50 mm di pioggia. La Protezione Civile Capitolina “con cui il Sindaco Roberto Gualtieri è in costante contatto – si è attivata immediatamente e, assieme alle organizzazioni di volontariato convenzionate ha attivato i presidi territoriali, in particolare in zona Prima Porta, osservata speciale per il rischio esondazione. Gli impianti di sollevamento hanno operato in piena funzionalità e gli uomini della Protezione Civile sono intervenuti in particolare in una situazione di allagamento di un appartamento a Prima Porta e in uno su Corso di Francia. Entrambi sono stati immediatamente raggiunti, insieme ad altri ventitré interventi effettuati per casi di allagamenti stradali e di negozi”.
Più di venti le segnalazioni arrivate ai numeri della Protezione Civile di Roma Capitale. I Vigili del Fuoco sono intervenuti per liberare i sottopassi, spesso allagati da oltre un metro e mezzo di acqua. In numerose zone della città residenti ed automobilisti hanno lavorato insieme per liberare i tombini intasati dalla sporcizia, svolgendo un lavoro che doveva essere effettuato da altri. Numerose le immagini di gente comune che con ombrelli e bastoni hanno affrontato pozzanghere e blocchi che impedivano la normale circolazione.
Metro allagate
Gli interventi si sono protratti per tutto il pomeriggio e la serata di ieri. Caos nelle stazioni della metropolitana. La fermata Battistini della linea A è finita sott’acqua nel giro di pochi minuti e il traffico ferroviario è stato limitato. Le metro si fermavano a Cornelia. Problemi anche alla fermata Cipro, dove si è registrata una vera e propria cascata d’acqua da soffitto. Problemi anche sulla Roma-Lido, con tratte che a causa delle condizioni meteo sono state sospese o rallentate e sulla Roma-Civitavecchia, con rallentamenti di oltre mezz’ora sui tratti tra Santa Severa e Ladispoli. Caos anche nel viterbese, soprattutto a Sutri e Civita Castellana.
La situazioni di oggi
Il fronte meteo è in fase di progressivo miglioramento sulla Capitale, fermo restando il livello di allerta gialla, che consiglia di limitare gli spostamenti durante il maltempo e di adottare le misure di autoprotezione per il rischio meteo idraulico, come da indicazioni del dipartimento di protezione civile. A rischio la serata di oggi e la giornata di domani.