Un imprenditore di 43 anni è stato fermato a Boville Ernica. Quando i Carabinieri hanno scoperto la sua ossessione, non hanno creduto ai loro occhi. Ecco cosa conservava
Ricordate uno degli episodi del film Maschi contro Femmine (uscito nel 2010), con Alessandro Preziosi, che interpretava la parte del playboy incallito, collezionava tanga, mutandine e reggiseni di tutte le donne con le quali aveva avuto una storia d’amore, catalogandole in base al Paese di provenienza? Probabilmente la storia del suo personaggio (che si chiamava Diego e che finiva per poi per innamorarsi dell’unica donna, la vicina interpretata da Paola Cortellesi, che sembrava non avere nessun interesse per lui) deve aver ispirato un imprenditore nella provincia di Frosinone, che è stato fermato ed accusato dai Carabinieri, di aver rubato centinaia di indumenti intimi a delle donne.
Ma mentre il protagonista del film collezionava dei gadget delle sue esperienze sentimentali (chiedendo alle partner occasionali di poter tenere un ricordo delle loro avventure), il 43enne ciociaro cercava e rubava casualmente mutandine, reggiseni e qualsiasi tipo di indumento intimo gli capitasse sotto mano. Il più delle volte prendendoli mentre si stavano asciugando dalle finestre o dagli stendini.
Il controllo dei Carabinieri e la denuncia
Tutto è accaduto a Boville Ernica, lo stesso paese in provincia di Frosinone salito agli onori della cronaca per la coppia di sposi che si è rifiutata di pagare il conto del ristorante, partendo per il viaggio di nozze in Germania e lasciando a mani vuote il responsabile del locale che aveva organizzato il banchetto nuziale. A distanza di qualche settimana dalla polemica che aveva portato il piccolo borgo ciociaro sulle prime pagine dei quotidiani nazionali, ecco una nuova storia che accende i riflettori su Boville Ernica. Un uomo è stato denunciato per furto aggravato e continuato. Una pattuglia dei carabinieri, durante un normale controllo operato su strada, si è incuriosita quando l’uomo aveva posto resistenza nel fargli vedere il contenuto di una borsa che nascondeva sotto il sedile posteriore dell’auto.
Costretto ad aprirla, il 43enne, residente a Boville Ernica, ha dovuto spiegare perchè la sua borsa contesse decine e decine di reggiseni e mutandine femminili di ogni tipo: slip, tanga, perizomi, brasiliane. Gli agenti avevano pensato che li avesse trafugati da qualche negozio, ma alla fine si sono accorti che alcuni erano ancora bagnati, ed hanno scoperto la verità. L’uomo li rubava dagli stendini, mentre erano stesi ad asciugare. Il più delle volte i furti avvenivano in mezzo alla strada e senza un piano ben preciso. In altre occasioni, dopo piccoli appostamenti. L’uomo aveva una vera e propria ossessione per l’intimo femminile. Quando vedeva la biancheria stesa, non riusciva a resistere: doveva per forza rubarla.
Due le procure al lavoro: decine di paesi coinvolti
I carabinieri hanno continuato la perquisizione a casa dell’ uomo ed hanno scoperto centinaia e centinaia di indumenti, che il ladro/feticista, aveva collezionato negli anni. Secondo gli inquirenti, i colpi realizzati dall’imprenditore ciociaro sarebbero stati effettuati non solo a Boville, ma anche a Monte San Giovanni Campano, Sora e nel Cassinate. Il 43enne, come sottolineato in precedenza, è stato denunciato: l’accusa nei suoi confronti è di furto aggravato e continuato. Vista la molteplicità dei furti, che sarebbero stati eseguiti in numerosi paesi della ciociaria e del sorano, sono due le procure che indagano. L’uomo sarà rappresentato dall’avvocato Giampiero Vellucci.