Termini, donna denuncia un furto, ma viene denunciata: nel suo trolley c’era di tutto

Nel corso dei controlli effettuati nei giorni delle festività natalizie, una donna è stata protagonista di una storia clamorosa. Prima ha denunciato un furto, poi è stata a sua volta denunciata…

Nove persone arrestate, 14 denunciate, oltre 12.000 identificate grazie al lavoro di 500 pattuglie che hanno agito all’interno della stazione Termini e che hanno anche realizzato 17 contravvenzioni amministrative elevate, di cui 3 al regolamento di Polizia Ferroviaria. Questi i numeri registrati dalla Polizia di Stato all’interno della Stazione Termini, nell’ambito dell’operazione denominata Alto Impatto. Tra le storie accadute in questi giorni ce n’è una clamorosa, che riguarda una donna di origine asiatica.

Una donna denuncia il furto di un trolley alla stazione Termini, ma viene denunciata a sua volta dalla Polizia – Roma.Cityrumors.it

Ma andiamo per ordine.. I controlli, effettuati con regolarità, sono volti ad incrementare il livello di sicurezza in ambito ferroviario. Nei giorni festivi si è registrato l’imponente lavoro congiunto del personale della Questura di Roma e delle altre Forze di Polizia nell’area esterna alla stazione di Roma Termini all’interno della quale i servizi sono stati effettuati dalla Polizia Ferroviaria; sono stati rintracciati ed identificati numerosi personaggi giudicati pericolosi e molesti; arrestati spacciatori e identificati soggetti di nazionalità extracomunitaria già noti alle forze dell’ordine. Oltre 1118 le persone identificate, molte delle quali colpite da un  ordine di allontanamento dal Territorio Nazionale.

Nel corso dell’Operazione nominata Stazioni Sicure, svolta il 20 dicembre scorso, sono state poi impegnate oltre 40 pattuglie, che hanno controllato con assiduità i bagagli e fermato  numerose persone considerate sospette. L’operazione, promossa su scala nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria ed incentrata sul rafforzamento delle attività di controllo straordinario del “territorio ferroviario, è stata finalizzata al contrasto delle attività illecite e alla prevenzione delle  possibili azioni terroristiche o eversive: anche in questo caso sono stati controllati viaggiatori e bagagli, con oltre 2.652 persone identificate, 1 deposito bagagli controllati , 401 bagagli ispezionati, 159 operatori impiegati e 54 scali ferroviari interessati.

Le operazioni e gli arresti

Durante i controlli sono state fermate numerose persone: il 17 dicembre scorso, gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer per il Lazio, hanno arrestato un cittadino straniero, colto in flagranza di furto ai danni di una coppia di turisti.  Gli operatori della Polizia Ferroviaria, nel transitare nell’Ala Mazzoniana della stazione di Roma Termini, hanno notato il sospetto, aggirarsi con fare sospetto tra i viaggiatori, avvicinarsi ad una coppia di turisti giapponesi e, afferrato con destrezza un loro zaino, lo hanno visto allontanarsi cercando frettolosamente di fuggire. L’uomo è stato immediatamente bloccato e la refurtiva dello zaino restituita ai legittimi proprietari, che nel frattempo avevano sporto denuncia presso il commissariato della stazione. L’uomo è stato arrestato ed  accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione per regolarizzare la propria posizione sul Territorio Nazionale.

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La donna che denuncia il furto…e viene denunciata

La storia più clamorosa è accaduta il 19 dicembre scorso, ed ha visto protagonista una donna di origine asiatica. Gli agenti della  Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, sono intervenuti in via Giolitti nr. 60, nei pressi delle Ferrovie Laziali. La donna aveva subito un tentato furto da parte del suo trolley: due uomini l’avevano aggredita, spruzzandole lo spray urticante sul viso. Ma la vittima aveva reagito ed era riuscita a tenersi stretto il trolley, prima di chiedere aiuto. A seguito delle indagini svolte dagli agenti della Squadra della Polizia Giudiziaria, volte all’individuazione degli ignoti autori, è stata rinvenuta (all’interno del trolley), l’ingente somma di 595.900 euro. Una cifra clamorosa: la donna non è riuscita ad indicarne la provenienza, né a giustificarne il possesso legale . In considerazione degli accertamenti rilevati a suo carico, la cittadina cinese è stata denunciata in stato di libertà per il reato di riciclaggio ed il denaro è stato posto sotto sequestro, successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

Nella nottata del 20 dicembre, nel corso delle giornate straordinarie dedicate all’intensificazione dei controlli sul territorio, una pattuglia della Sottosezione di Polizia Ferroviaria di Roma Tiburtina ha arrestato di un cittadino rumeno il quale, a seguito di un riscontro identificativo, risultava destinatario di una misura coercitiva della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma, in quanto autore dei reati di rapina ed estorsione. Per il cittadino rumeno si sono aperte le carceri in una struttura della capitale. Lo stesso giorno, nell’ambito dell’operazione “Stazioni Sicure”, nello scalo ferroviario di Roma Termini, gli agenti del Reparto Operativo di Roma Termini hanno fermato un cittadino straniero, segnalato dal cane dell’Unità Cinofila della Questura di Roma. L’uomo era in possesso di un involucro contenente alcuni grammi di sostanza potenzialmente stupefacente che, esaminata successivamente tramite narcotest, ha dato esito positivo. Il soggetto, sprovvisto dei regolari documenti d’identificazione, è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione dove è stata disposta la misura del decreto di espulsione .

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Il furto al ristorante

I controlli non si sono però fermati: il 22 dicembre scorso, il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, unitamente a personale del Commissariato di PS Viminale, ha fermato cinque cittadini stranieri che avevano rubato una borsa ad una turista. Gli agenti, mentre camminavano nei pressi di Via Giolitti, all’altezza di uno dei ristoranti presenti, hanno subito visto quattro persone: tre uomini e una donna, che entrati all’interno dell’esercizio commerciale si aggiravano con fare sospetto fra gli avventori seduti ai tavoli . Gli operanti ne seguivano i movimenti dalle vetrate esterne, notando che due dei soggetti si erano accomodati ad un tavolino mentre gli altri due si erano posizionati poco lontano. Uno dei due soggetti seduti al tavolo allungava la mano verso la sedia di un ignaro avventore seduto alle sue spalle, sfilando con destrezza la borsa appoggiata sulla spalliera della sedia. Una volta usciti dal ristorante, i quattro sono entrati in una macchina, dove ad attenderli c’era un quinto complice. Sono stati seguiti e fermati presso via Farini: sotto il sedile della loro autovettura (dal lato passeggero) veniva rinvenuta la borsa Calvin Klein oggetto del furto, contenente documenti e carte di credito. Nel frattempo veniva rintracciata la vittima del furto, un cittadino italiano che, dopo aver formalizzato l’atto, rientrava in possesso del maltolto. Al termine delle formalità di rito, il PM di turno disponeva il trattenimento degli arrestati presso le camere di sicurezza del Reparto Stazione di Roma Termini. Giudicati per direttissima.

L’uomo che sostava sui binari

L’ultimo episodio si è registrato nella serata di venerdì 22 dicembre. Un uomo, in evidente stato di alterazione, è andato in escandescenza ed ha iniziato a discutere con gli agenti della FS Security. Poi, ha abbandonato la sua posizione (si trovava nei pressi del binario 11) per recarsi sulla sede ferroviaria, in corrispondenza dei binari 12  e 13, portando al blocco temporaneo della circolazione: gli operanti non riuscivano a mettere il soggetto in sicurezza e sono stati costretti ad immobilizzarlo e a portarlo presso gli Uffici della Polizia ferroviaria, all’interno dei quali rifiutava l’assistenza medica. Al termine delle formalità di rito, il PM di turno disponeva il trattenimento dell’arrestato presso le camere di sicurezza di Roma Termini. Giudicato per direttissima.

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