Negli ultimi mesi il Governo, per coloro che non possono più ricevere il Superbonus 100%, ha approvato una serie di alternative.
Negli ultimi anni l’Italia sta vivendo una crisi economica- anche a causa dell’emergere delle vicende mondiali- che hanno portato forti difficoltà a tantissime famiglie. Oggi è sempre più complicato e addirittura impossibile arrivare a fine mese. Le spese sono aumentate: il gas, la luce e i prezzi delle materie prime, in qualsiasi ambito, hanno subito un incremento insostenibile. Per questo il Governo ha varato una serie di aiuti per appoggiare i nuclei che si trovano a vivere una situazione gravosa.
C’è stata l’erogazione del Superbonus, una misura introdotta nel 2020 che consiste in detrazioni, rimborsi e agevolazioni per attività di natura edilizia. Quindi coloro che avevano intenzione di ristrutturare casa, hanno avuto un sostegno maggiore, con bonus aggiuntivi, per poter migliorare l’efficienza energetica, o comunque da utilizzare per la sicurezza delle costruzioni. Nel corso dell’ultimo anno, però, il Superbonus ha subito delle modifiche e non tutti possono più riceverlo. Ci sono comunque nuove alternative approvate dal Governo.
SuperBonus 100% casa, quali sono le alternative per chi non può averlo: ecco i nuovi aiuti
Il Superbonus 100% è una misura che è stata varata dal Governo Conte nel 2020, che è stato dato a coloro che avevano la necessità di ristrutturare casa o comunque per aspetti legati alla costruzione e ammodernamento dell’immobile. Nel corso dell’ultimo anno questo sostegno ha subito delle modiche: è stato riservato soltanto ad alcuni progetti immobiliari. Per coloro che non possono più accedervi sono state attivate delle alternative.
Tra le opzioni disponibili c’è il Superbonus 90%, simile al precedente ma con nuove regole. Il rimborso non è più del 100% ma del 90. Per poterlo ricevere, però, tra i requisiti fondamentali c’è quello della proprietà dell’immobile o il diritto reale di utilizzo; inoltre l’abitazione deve essere la residenza principale entro la fine dell’anno e la fascia di reddito non deve essere alta. Un altro aiuto è il SismaBonus, che offre agevolazioni dal 50 all’85% per interventi che servono a ridurre il rischio sismico.
L’EcoBonus riguarda il miglioramento in termini di energia, che prevede l’installazione, per esempio, di impianti fotovoltaici: la detrazione parte dal 50% e arriva al 65%. Il Bonus Immobili può essere richiesto da coloro che vogliono dare alla propria casa nuovi arredi. Infine, c’è il Bonus Barriere architettoniche e giardino: il primo prevede l’eliminazione, appunto, di barriere per una maggiore sicurezza nell’accesso e consiste in una detrazione del 75% sui costi; il secondo, invece, è utilizzabile per coprire le spese degli spazi esterni verdi, con una copertura del 36%.