Sentenza Cerciello, Gasparri attacca la Corte d’Appello: parole durissime

Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri attacca la Corte D’Assise d’Appello di Roma dopo la sentenza che ha portato ai domiciliari uno degli americani ritenuto colpevole della morte del militare italiano

A cinque anni dall’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, i giudici della seconda sezione della corte Assise d’Appello di Roma, hanno preso una decisione che ha scatenato reazioni di profonda indignazione nel mondo politico ed istituzionale. L’omicidio avvenne il ventisei luglio del 2019a Roma, nei pressi di Piazza Cavour. Mario Cerciello Rega venne ucciso con diverse coltellate durante l’operazione di recupero di uno zainetto che era stato borseggiato.

A sinistra Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, a destra Mario Cercello Rega, ucciso a Roma nel luglio del 2019 – Roma.Cityrumors.it

Gabriele Natale Hjorth, uno dei cittadini americani condannato a 11 anni e quattro mesi di carcere per l’omicidio del militare, andrà agli arresti domiciliari. La corte d’Assise di Appello di Roma ha dato l’ok alla  richiesta formulata dagli avvocati difensori. Gli arresti domiciliari verranno scontati a Fregene, una località del litorale nord di Roma, in casa della nonna paterna.

La reazione della vedova di Cerciello

“Rosa Maria è totalmente sconvolta dalla notizia che ha appreso. Come sua abitudine, non intende commentare, ma è pervasa da un profondo senso di sfiducia. Non conosciamo ancora le motivazioni che la corte ha preso per ridurre drasticamente le pene ai due americani e già uno dei due viene mandato ai domiciliari nella splendida cornice di Fregene. Mario Cerciello Rega, valorosissimo servitore di Stato, è morto sotto i colpi di undici coltellate, ma evidentemente non si era inteso che i fendenti non fossero terminati il 26 luglio di cinque anni fa. Viene piuttosto voglia di pensare che ci sia una Giustizia al contrario”, ha commentato la vedova del sottufficiale dei carabinieri, che ha affidato lo sfogo al legale di parte civile Massimo Ferrandino.

Gabriele Natale Hjorth, il cittadino americano ai quali sono stati concessi i domiciliari a Fregene – Roma.Cityrumors.it

Gasparri attacca la Corte d’Appello: “Una vergogna”

Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, dopo aver  annunciato un’interrogazione urgente al Ministro della Giustizia Nordio per disporre l’invio di un’ispezione alla Corte di Appello di Roma, oggi è tornato sull’argomento: “Indigna e sconcerta la decisione della Corte di Appello di Roma che ha disposto gli arresti domiciliari per uno dei due americani che hanno ucciso il Maresciallo dei Carabinieri Cerciello. E sono preoccupato per la scarsa indignazione che questa vicenda ha scatenato“, ha ribadito.

Gasparri non si capacita dell’iter che ha portato ad una decisione del genere. “Si è passati dall’ergastolo a ventiquattro anni, poi a undici anni e ora infine ai domiciliari che farà dalla nonna a Fregene: mentre la moglie di Cerciello sta piangendo tutte le lacrime del mondo per la morte del marito. E questo cittadino americano non ha pagato neanche un euro di risarcimento. La Corte di Appello di Roma è una vergogna. Con una interrogazione urgente al Ministro della Giustizia ho chiesto di disporre immediatamente una ispezione presso una Corte che avrebbe dovuto garantire certezza della pena e giustizia, invece ha deciso di lasciar uscire dal carcere un assassino”.

Il presidente dei senatori di Forza Italia parla senza mezzi termini di scelta vergognosa da parte della Corte d’Appello. “Tutto questo è avvenuto senza alcun risarcimento e senza alcun riguardo per la famiglia, per chi indossa la divisa e per tutta l’Arma dei Carabinieri. Una scelta vergognosa, che manda un segnale inquietante: chi sbaglia non paga. Vogliamo che venga fatta chiarezza su questa amnistia inaccettabile. Attendo notizie urgenti dal Ministero della Giustizia. La Corte d’Appello di Roma è una fonte di inquietudine per i cittadini“. 

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