La pulizia della casa, e del bagno, è fondamentale sia per l’igiene sia per la salute, che passa anche dalla pulizia degli ambienti.
Vivere in un ambiente sporco può provocare una serie di disturbi alla salute da non sottovalutare, anche se a volte possono essere così lievi da non rendersene nemmeno conto. Ad esempio, se in casa c’è molta polvere, è possibile sviluppare, o peggiorare, allergie che colpiscono il sistema respiratorio, come nei bambini che a volte sembrano asmatici, ma in realtà sono solo allergici alla polvere.
A volte però la pulizia da sola non basta a scongiurare l’insorgenza di agenti allergizzanti e potenzialmente nocivi per la nostra salute. Ci sono infatti alcune zone della nostra casa, in cui si annida maggiore umidità, dove dobbiamo fare una maggiore attenzione e soprattutto usare delle accortezze diverse per tenere non solo pulito, ma anche igienizzato evitare l’insorgenza di malattie di vario genere.
Uno dei peggiori nemici delle persone che vivono in una casa è la muffa, ad esempio: tende a formarsi dove c’è maggiore umidità e quindi nei bagni, o nelle intercapedini dove passano i tubi degli impianti idraulici, ed è veramente dannosa non solo per la nostra abitazione ma anche per la nostra salute, dal momento che tende ad attaccare le vie respiratorie e quelle urinarie. C’è una muffa in particolare che può portare anche alla morte, scopriamo qual è.
Attenzione a questa muffa: non è quello che sembra
Uno studio condotto da un medico strutturato dell’UCI Medical Center in California, il dottor Ever Arias, ha evidenziato la presenza di un batterio molto nocivo e potenzialmente letale che si presenta come una muffa dal colore rosa, ma che in realtà è un batterio molto pericoloso che può provocare forti infezioni.
Il batterio isolato dagli scienziati dell’UCI si chiama serratia marcescens e tende ad accumularsi nelle zone della casa dove c’è più umidità, quindi il bagno, a maggior ragione poi se questo non viene pulito molto bene o abbastanza spesso. Tendenzialmente, in condizioni normali, questo batterio non dà sintomi, ma in caso di patologie pregresse può portare a infezioni molto importanti.
“Se soffri di diabete o di altre patologie che compromettono il sistema immunitario, questo potrebbe causare problemi respiratori, infezioni polmonari, infezioni gastrointestinali o infezioni urinarie – ha detto il medico Arias – Sono patologie che possono essere pericolose perché questo tipo di infezioni possono portare alla sepsi, una grave infezione che può anche condurre alla morte, se non viene ben curata”.