Ci sono abitudini comuni e consolidate che non aiutano nella gestione delle nostre finanze e che anzi ci portano a spendere tutto e male.
Non si tratta quindi di essere poveri o ricchi ma di andare a peggiorare la propria condizione finanziaria, non solo in quel momento, ma in generale.
Il tutto talvolta non è connesso a quanto si guadagna e quelle che sono le entrate effettive mensili ma, piuttosto, la gestione successiva che si fa dei propri fondi e quindi quelle abitudini che possono portare nel tempo anche a una condizione difficile da gestire.
Le 10 abitudini da eliminare per la tua economia
Cambiare abitudini consolidate può essere un bene, sono piccoli elementi a volte a gravare più delle spese ingenti che si compiono però di tanto in tanto. Proprio quelle uscite continuative nel tempo, anche minime, a cui non si presta attenzione, finiscono con l’essere particolarmente importanti se sommate.
Il primo grande problema comune è spendere più dell’80% dei propri fondi, questa è una questione legata a una gestione del proprio reddito in cui si tende a non mettere nulla da parte o veramente poco. Questo comporta progressivamente spese sempre più elevate che si consolidano al tenore di vita ma anche al proprio reddito. Ne consegue dunque che si è sempre meno inclini ad accumulare ma più a spendere.
Anche le voci di spesa di piccola taglia ripetute nel tempo sono un problema. In questo caso si va dallo shopping agli acquisti legati ad abbonamenti e servizi che sono parzialmente inutili. Un esempio valido oggi può essere quello dei servizi in streaming. È inutile avere 10 servizi differenti anche perché con ogni probabilità non si sfrutteranno mai. Imparare a tagliare è un segreto importante per evitare di essere sempre senza soldi. Questo vuol dire eliminare quelle spese che non sono affatto positive in quel momento di vita, che non sono essenziali.
Un errore comune è anche quello di gestire i fondi con la carta di credito. La flessibilità mensile che quindi porta ad avere la possibilità di pagare un mese dopo rispetto a quando il prodotto è stato acquistato può portare alla capacità di spendere più denaro di quello che si possiede realmente. Avere pagamenti preimpostati quindi di cui non si ha taccia, porta progressivamente a una spesa superiore rispetto a quella fatta invece volutamente ogni volta.
Pagamenti online, carte e simili sono molto comodi ma c’è da dire che, di contro, sono anche così poco materializzati che non ci si rende conto di quello che sta accadendo fino a quando, effettivamente, non avviene. La gestione positiva dei fondi personali che possono fruttare nel tempo parte dall’adozione di buone abitudini di vita e quindi di spesa, anche da piccole cose, non necessariamente da enormi investimenti economici.