Mandare i propri figli a scuola è sempre più complicato per le famiglie romane: ecco quanto spenderanno in più quest’anno
Le vacanze volgono al termine e per milioni di italiani è tempo di fare i conti con la prossima riapertura delle scuole. Mentre gli alunni si godono gli ultimi giorni di relax, le famiglie stanno già iniziando a calcolare le spese per l’acquisto di libri, quaderni e materiale scolastico. Per tutti si prospettano delle brutte sorprese.
Quanto spenderanno le famiglie romane con l’inizio della nuova stagione scolastica? I dati sono poco confortati e regalano una fotografia veritiera e per certi versi deprimente della situazione. I prodotti dedicati alla scuola subiranno infatti notevoli aumenti rispetto allo scorso anno. A rilevarlo è il monitoraggio effettuato dall’Onf – Osservatorio Nazionale Federconsumatori.
Scuola, aumenti esagerati: i prodotti con il rincaro più alto
Secondo i dati evidenziati dal report, saranno molti i prodotti scolastici che subiranno dei rincari evidenti rispetto allo scorso anno. La media è di circa il 6,6 per cento in più. A livello nazionale, la spesa per il corredo scolastico (grembiuli, tute, divise e primi ricambi, più i materiali necessari per seguire le lezioni) ammonterà a circa 647 euro per ciascun alunno. La voci più care si confermano quelle relative allo zaino, specialmente se si sceglie la versione trolley, per evitare di portare sulle spalle pesi eccessivi, oppure la versione hi-tech, con tanto di power bank integrato, per poter ricaricare i propri dispositivi. Per i libri si spenderanno 591,44 euro (+18% rispetto al 2023) per studente.
Ogni studente in media dovrà spendere 591,44 euro per i libri di testo obbligatori più 2 dizionari, con un aumento del 18% rispetto all’anno precedente. I costi sono più alti per le scuole superiori di secondo grado, mentre diminuiscono per le medie. Questi dati si basano sulle adozioni di libri scolastici per diverse classi di scuole superiori di primo e secondo grado, sia licei che istituti tecnici. I prezzi indicati sono per libri nuovi, mentre acquistando libri usati si può risparmiare oltre il 28%.
Aumento dei libri: ecco su chi peseranno di più i rincari
Gli aumenti risulteranno maggiori per le famiglie dei bambini delle prime classi. Secondo il dossier della Federcosumatori infatti, uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 461,81 euro (con un calo del -5,4% rispetto allo scorso anno). A tali spese vanno aggiunti 647,00 euro per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 1.108,81 euro.
Situazione simile per gli alunni chiamati a frequentare le prime classi delle scuole superiori. Un ragazzo che va al liceo per la prima volta è chiamato a spendere per i libri di testo + 4 dizionari 715,30 euro: un aumento del tre per cento rispetto ai dati dello scorso anno. Spese alle quali si aggiungono circa 647,00 euro per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.362,30 euro. Importi che risultano proibitivi per molte famiglie, a cui si aggiungono i costi ancor più onerosi da sostenere per l’acquisto di un Pc, dei programmi e dei dispositivi necessari per un utilizzo didattico di tale strumento, divenuto ormai indispensabile.
Dallo studio effettuato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori emerge, infatti, che tra computer, webcam, microfono, antivirus, programmi base una famiglia, (prodotti ormai indispensabili per seguire le lezioni online), una famiglia arriva a spendere, come minimo, 413,44 euro (considerando per antivirus e programmi i costi su base annua), con un rincaro del +5% rispetto al 2023. I prodotti tecnologici, ormai fondamentali per la didattica e l’apprendimento, faranno registrare un aumento medio di circa l’otto per cento. Soldi ai quali si aggiunge la spesa per la connessione ad internet. Un vantaggio potrebbe arrivare dall’acquisto di prodotti rigenerati: lo studio evidenzia che il risparmio potrebbe superare il trentotto per cento.
I costi elevati incidono in maniera netta sul diritto allo studio dei ragazzi. Per aiutare le famiglie ad affrontare tali spese esistono diverse misure, a livello comunale e regionale, che prevedono buoni, agevolazioni o gratuità dei testi scolastici per le famiglie con basso reddito. Misure sicuramente positive, ma non ancora non sufficienti a dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà, specialmente alla luce della grave situazione economica che le famiglie stanno vivendo a causa dei forti aumenti che si continuano a registrare.
Quanto pagheranno i romani? Le ultime novità
Un cambiamento netto, che conferma un dato: seguire le lezioni scolastiche sarà sempre più dispendioso per le famiglie. Soprattutto quelle che hanno più figli in età scolastica. A Roma la situazione si conferma in linea con il trend nazionale. Già lo scorso anno nella capitale si erano moltiplicate le richieste relative ai buoni libro ed erano stati presi d’assalto i mercatini dei libri usati, per cercare di strappare un prezzo più conveniente. A Roma poi, si è sviluppata in modo ancora più sostanziale una novità: l’acquisto dei libri online.
Comprare i libri di testo attraverso la rete comporta un risparmio di tempo (evitando file, resse e di dover attendere l’arrivo dei volumi nelle cartolibrerie) e di denaro: secondo i dati, i romani che acquisteranno online i libri per i loro figli risparmieranno circa il venti per cento rispetto alle cartolibrerie e il due per cento presso la Gdo (Grande distribuzione organizzata).