Il Vice Presidente dell’Assemblea Capitolina lancia una mozione: “Il clima sta cambiando, ma la stagione balneare resta la stessa. Perchè?”
“Per quest’anno, non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare”, magari ad ottobre. Uno dei brani più famosi della musica italiana, torna di moda nella discussione politica, ma con qualche variante. Il cambiamento climatico e l’allungamento della bella stagione, porta i politici capitolini ad interrogarsi su eventuali modifiche legate alle aperture e alle chiusure degli stabilimenti balneari.
Settembre ed ottobre sono ormai diventati mesi caldissimi. Le temperature registrate in questi giorni, sono paragonabili a quelle di giugno e luglio. Numerosi i romani che hanno approfittato degli ultimi weekend, per trascorrere delle giornate in spiaggia, tra sole, relax e gli ultimi bagni. Ma molti si sono scontrati con stabilimenti chiusi e spiagge incustodite. Numerose le proteste, che hanno portato il Vice Presidente dell’Assemblea capitolina Paolo Ferrara (del Movimento Cinque Stelle) a lanciare una mozione: l’estensione della stagione balneare del litorale romano.
Per permettere ai romani di andare in spiaggia anche a settembre e ad ottobre e alle strutture di rimanere aperte. “Il clima sta cambiando – afferma Ferrara –, l’offerta del Litorale può crescere, ma la stagione balneare rimane la stessa: perché? A fronte di un’estate più lunga e di nuovi grandi eventi come quelli che arriveranno il prossimo anno, bisogna ripensare i servizi relativi alle spiagge per stare al passo con i tempi. Sono alcuni anni ormai che il famoso ‘ultimo bagno’ si fa tranquillamente a inizio ottobre; questa novità va recepita per permettere al nostro Mare di beneficiarne al massimo in termini di indotto”.
I benefici a tutto il settore del turismo
Ferrara è convinto che allungando le date di apertura delle spiagge, arriverebbero benefici a tutto il settore del turismo, anche alla luce degli eventi culturali e sportivi, che la Capitale sarà chiamata ad ospitare nel futuro. E che potrebbero alimentare ulteriormente gli introiti. “L’altra novità – continua il Vice Presidente dell’Assemblea Capitolina Ferrara – sono i grandi eventi sportivi e culturali che possono creare un nuovo tipo di turismo per il nostro territorio. L’anno prossimo si inizierà già da fine settembre: perché non far trovare delle spiagge ancora aperte e ben attrezzate da offrire, come servizio collaterale? Per questo sto protocollando una mozione, da condividere con tutte le forze in campo in Assemblea Capitolina, per chiedere al sindaco Gualtieri e alla Regione Lazio di impegnarsi a far rivedere ed estendere la stagione balneare, proprio in funzione di questi nuovi fattori di sviluppo per il Litorale. Il nostro territorio è in fermento e ha voglia di crescere: l’amministrazione pubblica deve stare al passo!”.