La mancanza di una palestra scolastica: Il grido di 300 studenti e l’appello a Elodie.
Dopo un’infinita attesa, purtroppo una triste notizia ha colpito gli studenti dell’Istituto Superiore Luigi Einaudi di Primavalle lo scorso novembre. La palestra della loro scuola è stata chiusa per questioni di sicurezza, e i fondi precedentemente stanziati per la sua ristrutturazione sono stati dirottati altrove. Questa notizia ha gettato nel disincanto i 300 giovani studenti, che vedono svanire le speranze di avere lezioni di educazione fisica e di vedere miglioramenti alle strutture sportive.
Per cercare di far fronte a questa situazione difficile, la dirigenza scolastica e i docenti hanno fatto del loro meglio per offrire un’alternativa. Hanno creato una modesta area con tavoli da ping pong e biliardo all’interno della scuola. Tuttavia, è un luogo buio, seminterrato, con mattonelle sul pavimento, ben lontano dall’ambiente ideale per praticare sport o esercizi fisici. Di fronte a questa situazione, le famiglie hanno protestato, la comunità scolastica ha lanciato una petizione, e persino l’ex sindaca Virginia Raggi ha espresso il suo sostegno. Ora, gli studenti dell’Einaudi hanno compiuto un gesto coraggioso, scrivendo una lettera appassionata a Elodie, la famosa cantante originaria del Quartaccio, quartiere vicino. Hanno chiesto il suo aiuto per mettere in luce questa situazione.
La lettera ad Elodie
Nella lettera a Elodie, gli studenti esprimono il loro disagio e sottolineano l’importanza cruciale del complesso sportivo di via Borromeo come punto di riferimento per i giovani del quartiere Primavalle: “Non possiamo svolgere regolarmente le nostre lezioni di scienze motorie e sportive. Il complesso sportivo di via Borromeo è stato un faro per noi giovani in un quartiere difficile come Primavalle”.
Hanno spiegato come molte scuole, tra cui il Liceo Torricelli, l’Istituto Comprensivo Rosetta Rossi e l’Associazione Sportiva Polimnia, hanno beneficiato delle strutture ora chiuse, senza sapere quando riapriranno. Con passione, gli studenti hanno concluso: “Adesso siamo 300 studenti, ma ce ne saranno altri il prossimo anno. Chiediamo il nostro diritto: un luogo idoneo per le nostre lezioni di scienze motorie e sportive. Una palestra, oltre ad essere uno spazio per il nostro benessere fisico, è anche un luogo di incontro per le nostre assemblee, per discutere e confrontarci. Abbiamo bisogno del sostegno delle istituzioni e di sapere che chiunque ci aiuti non si arrenderà di fronte alla burocrazia”.