Dalla marcia che prenderà il via dal Circo Massimo alla panchina rossa. Fino al centro dedicato a Giulia Cecchettin. Tutte le iniziative
Una marea viola è pronta a colorare la capitale. Per la manifestazione di domani, nel giorno della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è prevista una mobilitazione generale, nel nome di Giulia Cecchettin, uccisa dall’ex fidanzato. Il corteo partirà alle 14.30 dal Circo Massimo e si chiuderà in Piazza San Giovanni. Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, ha annunciato che potrebbe far parte del corteo. Innumerevoli le adesioni, da parte di sindacati, associazioni e reti anti violenza.
“Il Pd ha sempre partecipato a quella manifestazione (di Non una di meno, ndr) e parteciperà anche domani”, ha dichiarato la segreteria Elly Schlein, “io la mattina sono a Perugia, se riuscirò parteciperò anche io molto volentieri”. La manifestazione sarà seguita in diretta tv dalla Rai. “Per ribadire l’impegno del servizio pubblico nella “Giornata contro violenza donne” – comunica l’ad Rai, Roberto Sergio – RaiNews24 con “Filodiretto” seguirà dalle 14.30 la manifestazione”.
La Regione Lazio presenta “Non sei sola”
Numerose le iniziative che verranno realizzate. La Regione Lazio lancia la campagna #Nonseisola, con protagonista, a titolo gratuito, l’attrice Nancy Brilli. La campagna, declinata in diversi soggetti, ha l’ambizione di parlare a tutti, mostrando, attraverso diverse frasi pronunciate da un uomo nei confronti di una donna, la violenza nelle sue diverse forme: da quella fisica a quella psicologica. Frasi che sembrano dimostrazioni di affetto, ma che in realtà possono celare la manifestazioni di successivi atti di violenza e possesso. “Ti amo troppo, per questo a volte perdo la testa”, “Sei bellissima, per questo non ti lascio uscire la sera”, “Senza di me non vali niente”, verranno cancellate metaforicamente dalla protagonista – la testimonial Nancy Brilly – che invita anche le altre donne a farlo, porgendo il pennarello con cui ha eliminato la frase.
A seguire, appare poi il messaggio “La violenza contro le donne può avere diverse forme. Imparare a riconoscerla è il primo passo per difendersi. Chiama il 1522 per ricevere supporto. Non sei sola”. La campagna si pone come obiettivo, quello di attirare l’attenzione sulla violenza contro le donne ad ampio spettro, mostrando agli uomini che, anche quella espressa in termini di controllo, svalutazione e oggettificazione, rappresenta una violenza inaccettabile.
La panchina rossa a Tor Vergata
Sempre domani Roma Tor Vergata, il VI Municipio e la Questura di Roma, inaugureranno una nuova panchina rossa per sensibilizzare la cittadinanza sul fenomeno della violenza di genere. Il simbolo di contrasto alle forme di violenza da quella psicologica e fisica a quella sessuale è frutto di un’attività promossa dal VI Municipio, il Prorettorato all’Innovazione sociale di Roma Tor Vergata e l’Ordine delle professioni infermieristiche di Roma. La nuova panchina, interamente di colore rosso, sarà posizionata presso il Distretto P.S Casilino Nuovo in via delle Cincie 28, Roma alle ore 11. Presenti Rosaria Alvaro, prorettrice all’Innovazione sociale di “Tor Vergata”, di Nicola Franco, presidente del VI Municipio, Carmine Belfiore, questore di Roma e di Maurizio Zega, presidente dell’Ordine delle professioni Infermieristiche di Roma.
Al Gemelli il servizio per riconoscere i segnali
Il Policlinico Universitario Gemelli, dopo aver aperto un Centro Antiviolenza S.O.S, ha creato un nuovo Comitato, chiamato RiViGe (Risposta alla Violenza di Genere), studiato con l’intento di offrire un servizio dedicato a tutte le donne che subiscono violenza e maltrattamenti grazie alla collaborazione dell’Associazione Assolei e realizzato con il sostegno non condizionato di Windtre. “Il percorso iniziato lo scorso anno con i corsi di formazione del personale di Pronto Soccorso– afferma Francesca Giansante Responsabile del servizio sociale e membro del Comitato RiViGe del Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs –a seguito della successiva apertura del Centro Antiviolenza S.O.S, oggi ci chiede di fare un passo in più nella direzione della prevenzione: parlare di violenza di genere, formare e informare su questa emergenza. Tutto questo richiede competenza e impegno e deve essere l’obiettivo principe a cui far riferimento in tutte le attività che il Comitato si prefigge di portare avanti, affinché anche in un luogo come l’ospedale, dove generalmente si offre sostegno a donne che vivono un momento di acuzie legato alla violenza subita, le vittime possano trovare un ambiente capace non solo di garantire cure sanitarie e strumenti operativi dedicati ma anche supporto emotivo ed orientamento verso i percorsi di fuoriuscita dalla violenza”
Una casa per le donne intitolata a Giulia Cecchettin
Domani, nel giorno dedicato all’eliminazione della violenza contro le donne, a due passi da Roma nascerà una casa dedicata a Giulia Cecchettin, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Sarà un centro dedicato a tutte le donne che hanno subito violenze e sorgerà a Grottaferrata. Ad inaugurarla sarà il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Una casa di semi autonomia destinata a donne vittime di violenza e ai loro figli. Sarà presente Luca Martello, il sindaco di Vigonovo, il paese dove viveva Giulia. Interverranno anche il Sindaco di Grottaferrata, Mirko Di Bernardo e il Vescovo della Diocesi di Frascati Stefano Russo. L’inaugurazione avverrà alle 10,30 presso il “Consorzio Agorà”.