Il Natale è alle porte e con esso anche il consueto traffico sulle strade, ma quest’anno c’è un’aggiunta che nessuno si aspettava: il rincaro dei biglietti per autobus, treni e aerei
Le festività natalizie, infatti, sono ormai alle porte e con esse anche il caos dei viaggi. Se per molti il Natale rappresenta l’occasione per riunirsi con la famiglia e gli amici, non pochi si trovano a dover fare i conti con il problema di tornare a casa. Se la scelta ricade sui mezzi pubblici, però, quest’anno bisognerà mettere mano al portafogli più di quanto si immaginasse.
Gli aumenti dei prezzi sono una triste realtà che colpisce ogni anno, ma quest’anno i rincari sembrano essere davvero esorbitanti, soprattutto per chi deve spostarsi da Roma verso le destinazioni del Sud Italia. Che si tratti di autobus, treni o voli, i prezzi sono schizzati alle stelle proprio quando il bisogno di spostarsi aumenta, creando una situazione difficile da gestire per tanti italiani, in particolare per gli studenti fuori sede che tornano nelle loro città per le festività natalizie.
I rincari sugli autobus: un viaggio che costa il doppio
Gli autobus, storicamente il mezzo più economico per spostarsi in Italia, sono quelli che hanno visto gli aumenti più clamorosi. Secondo l’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, il prezzo dei biglietti da Roma verso il Sud Italia può arrivare a raddoppiare o addirittura triplicare nel periodo delle feste.
Per esempio, una tratta da Roma a Reggio Calabria, che di solito costa circa 38 euro, arriva a toccare punte di 129 euro, un aumento del 235%. E se pensate che il viaggio di andata e ritorno possa essere più conveniente, preparatevi a sborsare circa 356 euro, cifra che fa riflettere sul reale costo del viaggio in queste festività.
Ma non è solo Reggio Calabria a subire questi aumenti vertiginosi. La tratta Roma – Bari, per esempio, ha visto un aumento del 100%, passando da 40 euro a circa 81 euro. E anche i biglietti per destinazioni più vicine, come Pescara, hanno subito un rincaro che oscilla tra il 144% e il 188%, a seconda che si tratti di andata o ritorno. Un rincaro che, per molti, rende il viaggio davvero poco conveniente e costoso.
I treni e gli aerei: rincari più contenuti, ma non troppo
Per chi decide di optare per il treno, i rincari sono meno drastici rispetto agli autobus, ma comunque significativi. Per esempio, un biglietto da Roma a Pescara è aumentato del 114% a Natale, mentre la tratta Roma – Catania ha visto un aumento del 40% per l’andata e del 29% per il ritorno. Per chi deve viaggiare verso Reggio Calabria, il costo del biglietto è aumentato del 54% rispetto ai primi giorni di dicembre, con un prezzo che passa da 47,90 euro a 74 euro. Non molto meglio per i voli, che da Roma verso Catania sono aumentati addirittura del 218%.
Questi aumenti non sono solo un problema per chi viaggia per piacere, ma colpiscono in particolare gli studenti fuori sede, che, a causa della situazione economica e della difficoltà di trovare un posto a casa durante le feste, si trovano ad affrontare un vero e proprio salasso per tornare a casa.
La difficile situazione degli studenti
Secondo Federconsumatori, uno dei fattori che spiega questi rincari è il crescente numero di studenti universitari che rientrano nelle loro città di origine per le festività natalizie. Sono loro, infatti, uno dei gruppi più colpiti, visto che molti viaggiano nei giorni di punta, tra Natale e Capodanno, con poche alternative se non quelle dei mezzi pubblici. L’aumento dei prezzi rende difficile per molti di loro tornare a casa, soprattutto per chi non può permettersi il costo elevato dei biglietti.
Federconsumatori ha già annunciato che segnalerà questa situazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm), a Mr Prezzi e all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art), chiedendo interventi per limitare questi aumenti che, seppur giustificati da una maggiore domanda, risultano essere sproporzionati e inaccettabili.
I mezzi alternativi per viaggiare: auto condivisa e non solo
Con il Natale ormai alle porte, resta da chiedersi se queste cifre non siano una forma di approfittarsi da parte delle compagnie di trasporto. La domanda cresce, ma l’offerta non si adegua di pari passo, costringendo tanti a riflettere su quanto sia effettivamente possibile viaggiare con un budget limitato. A fronte di queste difficoltà, molte persone si stanno rivolgendo a soluzioni alternative, come l’uso di auto condivise o piattaforme digitali che permettono di trovare altri passeggeri per lo stesso tragitto. Un segno che la tradizione del viaggio verso casa per le festività, seppur ostacolata dagli aumenti, continua ad essere un valore forte per molti italiani.
Ma sarà sufficiente il ricorso a soluzioni “fai da te” per aggirare questi rincari? O ci vorrà un intervento più deciso per rendere il periodo natalizio un po’ meno pesante per le tasche degli italiani?