Dopo altre regioni, adesso è il turno del Lazio. Nei prossimi giorni, verrà coinvolto della sperimentazione del messaggio IT-Alert.
Nelle ultime settimane, non si è fatto altro che parlare della nuova iniziativa del governo chiamata IT-Alert. Come suggerisce anche il nome, si tratta di un sistema di comunicazione volto ad avvertire i cittadini della presenza di determinati problemi. Per il momento, si è parlato soprattutto di calamità naturali, come valanghe ed alluvioni.
La fase di sperimentazione ha già coinvolto diverse regioni italiane. A breve, però, verrà estesa anche al Lazio. Molte persone si stanno chiedendo cosa fare dopo aver ricevuto la notifica sul proprio cellulare. È tutto molto semplice. Bisognerà seguire delle semplici indicazioni alla portata di tutti.
Il messaggio di IT-Alert sta per arrivare nel Lazio: ecco cosa fare
IT-Alert è ancora in fase sperimentale. Lo scopo finale è lodevole perché permette a tutti i cittadini di essere informati, in tempo, su situazioni potenzialmente pericolose. Al momento, però, ci sono ancora tanti aspetti da definire. Il Governo, già da qualche settimana, ha iniziato a diffondere l’iniziativa. Gli abitanti di alcune regioni, infatti, si sono già potute confrontare con il messaggio di allarme. Per il momento, sono state coinvolte la Toscana, la Sardegna, la Sicilia, la Calabria, l’Emilia-Romagna, la Campania, il Friuli-Venezia Giulia e le Marche. Nella giornata di ieri, è stato il turno del Piemonte, della Puglia e dell’Umbria.
Finalmente, si è iniziato a parlare anche della data per il Lazio. L’esercitazione avverrà il 21 Settembre 2023, alle ore 12.00, e sarà indirizzata a tutti gli smartphone. Il suono che notifica l’arrivo del messaggio sarà diverso da quello degli altri. Si tratterà di una “sirena” prolungata, impossibile da confondere. Dato che si tratta solo di una prova, non bisognerà fare niente. È necessario semplicemente leggere il testo e, nel caso venga richiesto, di inserire alcune informazioni in un questionario. Solitamente vengono poste domande sull’esperienza avuta con tale iniziativa.
Inoltre, non bisogna scaricare alcuna applicazione specifica o accedere a un determinato sito. Tutto avverrà in modo completamente automatico. Anche le persone preoccupate per la loro privacy potranno tirare un sospiro di sollievo perché il sistema non raccoglie alcun dato personale, neanche quelli relativi alla posizione. Inoltre, anche se si è immersi in una riunione o in qualche procedimento complesso, non succederà nulla alle informazioni già inserite. Dopo aver visionato l’avviso, tutto tornerà come prima.
Nel corso delle prossime settimane, altre regioni verranno incluse nel progetto. L’obiettivo, ovviamente, è quello di allargare la sperimentazione all’intera Italia. Le persone meno avvezze all’uso della tecnologia dovranno essere messe al corrente da amici e famigliari, in modo da evitare preoccupazioni inutili.