Gli agenti sono alla caccia di un uomo che si finge poliziotto e che deruba i passanti. C’è un identikit. Ecco come agisce
Si travestiva da poliziotto, con tanto di divisa e pistola di ordinanza: con questa scusa è riuscito a fermare le sue vittime fingendo un normale controllo di routine, prima di derubarle dei soldi e di fuggire con la refurtiva. Un cinquantenne romano è ricercato dalle forze dell’ordine dopo aver messo a segno due colpi ravvicinati e con la stessa modalità. Il primo in via dell’Acqua Bullicante, in zona Tor Pignattara, il secondo alla Romanina in via Raffaele Garofalo.
Due colpi messi a segno la stessa notte, a poca distanza di tempo e ad una decina di chilometri di distanza. Attraverso le testimonianze che le vittime hanno fatto alla Polizia (quella vera), è stato possibile risalire all’identikit dell’aggressore: si tratta di un uomo, di circa 50 anni, dall’accento romano e che è stato visto fuggire al volante di una Fiat Cinquecento bianca. Dopo aver fermato le sue vittime (in piena notte) fingendo un controllo, le ha minacciate con la pistola, costringendole a consegnargli tutti i soldi.
“Lo abbiamo visto prendere la pistola e siamo scappati”
Uno dei due colpi è però fallito. La coppia fermata dal finto poliziotto, si è subito accorta che qualcosa non stava andando per il verso giusto e che quello che stavano subendo, non era un controllo normale. “Quando quell’uomo si è avvicinato a noi, mi sono insospettito subito – ha riferito la vittima- perché in tutta la procedura c’era qualcosa che non tornava. Ci ha prima chiesto i documenti ma subito dopo mi sono accorto che stava per prendere la pistola che aveva nella cinta dei pantaloni. Appena ho capito cosa stava per accadere, ho detto a mia moglie di scappare e siamo corsi via. Credo che abbia provato anche a seguirci– ha concluso- perché con la coda dell’occhio l’ho visto salire a bordo di una Cinquecento e partire a grande velocità”.
Un egiziano costretto a consegnargli 1000 euro: “Temevo aprisse il fuoco”
Peggio è andata ad un uomo fermato in via dell’Acqua Bullicante: il sessantenne di origine egiziana, è stato fermato con la stessa procedura. Il finto poliziotto gli ha chiesto i documenti, ma dopo pochi secondi gli ha intimato di consegnargli tutti i soldi, minacciandolo con la pistola. “Stavo camminando verso casa quando in via dell’Acqua Bullicante sono stato fermato da un uomo che indossava un gilet con la scritta “polizia”– ha detto sconvolto e impaurito- mi sono subito fermato e gli ho dato i miei documenti. Poi mi ha mostrato la pistola e mi ha ordinato di consegnare anche i soldi. Non ho avuto alcuna possibilità di sfuggirgli, ho temuto che se mi fossi rifiutato avrebbe fatto fuoco. Ecco perché ho consegnato tutto ciò che avevo – ha concluso- e poi l’ho visto salire a bordo di una Fiat Cinquecento e scappare via“. L’uomo è stato costretto a consegnargli circa mille euro che aveva con se quella notte.
Le indagini della Polizia: il cerchio si stringe
La Polizia starebbe stringendo il cerchio intorno al “finto collega”. Dalle testimonianze delel vittime, avrebbe realizzato un identikit piuttosto accurato. “Stiamo concentrando le ricerche sulla macchina- spiegano i poliziotti- che potrebbe portarci al rapinatore”. Al vaglio anche le denunce degli ultimi mesi nei vari commissariati: “Siamo certi che si tratti di un rapinatore esperto– spiegano ancora- i blitz sono stati messi a segno in pochi minuti. Nel primo caso inoltre, quando ha capito di essere stato scoperto, è fuggito via. Questo anche per non attirare l’attenzione di altri passanti e quindi, di possibili testimoni”.