La Regione ha emesso un comunicato, annunciando un’allerta arancione per la Regione Lazio: previste piogge e forti raffiche di vento: ecco quando scatterà l’allarme
Dopo un week end caratterizzato da tempo sereno e caldo, a Roma e nel Lazio è previsto il ritorno delle piogge. La nostra Regione subirà infatti un peggioramento delle condizioni atmosferiche, con conseguenze piuttosto significative per i cittadini che vivono nella capitale e nelle zone limitrofe. La Regione ha infatti emesso un’allerta arancione, indicando una giornata, come la più problematica.
Secondo il comunicato emesso dalla Pisana, nel Lazio saranno previste “precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale”. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Possibili mareggiate lungo le coste esposte. Condizioni meteorologiche che hanno portato le autorità regionali ad intervenire e a diramare un allerta arancione.
Cosa significa allarme Arancione?
Attraverso la comunicazione di allerta arancione, la Regione intende mettere in guardia la cittadinanza sui pericoli che si possono correre. L’allarme arancione prevede infatti “Pericolo per la sicurezza delle persone con possibili
perdite di vite umane”. Tra gli effetti diffusi ci sono: allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; inoltre risultano possibili i danni e gli allagamenti a singoli edifici o centri abitati, che interessano infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali interessati da frane o da colate rapide.
Roma è stata già colpita da eventi simili, che hanno portato a interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in
prossimità di impluvi e a valle di frane e colate di detriti o “in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico”. Attraverso l’allarme “arancione” si intende specificare che esiste un rischio concreto di danni alle opere di contenimento, regimazione e attraversamento dei corsi d’acqua, oltre a possibili danni ad infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili.
Roma, il pericolo piogge e venti
Roma ha già subito in passato problemi di questo tipo: le piogge e il vento hanno causato smottamenti, cadute di alberi, frane e problemi alla circolazione. Il Comune ha ricordato i comportamenti da seguire e gli errori da non commettere in caso di precipitazioni consistenti e di vento fortissimo. Il Campidoglio ha specificato che, anche in assenza di allagamenti, l’asfalto reso improvvisamente viscido dalla pioggia potrebbe rappresentare un insidioso pericolo per chi si trova alla guida di automezzi o motoveicoli, riducendo tanto la tenuta di strada quanto l’efficienza dell’impianto frenante; Il consiglio è quindi di limitare la velocità o effettuare una sosta, in attesa che la fase più intensa, che difficilmente dura più di mezz’ora, del temporale si attenui. È sufficiente pazientare brevemente in un’area di sosta. Durante la fase più intensa di un rovescio risulta infatti fortemente ridotta la visibilità. Va ricordato inoltre che in caso di pioggia il limite di velocità in autostrada scende a 110 km/h.
Roma e Lazio, quando scatta l’allarme arancione
La Direzione emergenza, protezione civile e Nue 112 della Regione Lazio ha emesso un’allerta arancione con validità dalla tarda mattinata di domani, martedì 8 ottobre 2024, e per le successive 12-18 ore. Una decisione arrivata a seguito delle caratteristiche spazio-temporali delle precipitazioni previste e della loro intensità, dello stato di saturazione dei suoli e dei livelli dei corsi d’acqua, nonché delle indicazioni rese disponibili dai presidi territoriali e dalla modellistica idrologica ed idraulica, della suddivisione del territorio regionale in Zone di Allerta.
Il bollettino, spiega la Regione rappresenta la “valutazione del possibile verificarsi, o evolversi, di effetti al suolo (frane e alluvioni) sulla base di scenari di evento predefiniti (livelli di criticità/allerta) e costituisce una sintesi delle valutazioni condivise a livello nazionale e regionale”.