Giordana Petrella (Fdi): “Mettiamo fine a questa farsa”. Daniele Diaco (5Stelle) “Da Gualtieri solo ecoballe”. La risposta di Svetlana Celli
Il Tmb di via Salaria continua a tenere banco e a far discutere. Tra promesse, piani confermati e poi modificati, impazzano le polemiche, tra opposizione e Campidoglio. Ad accendere la miccia è la Consigliera di Fratelli d’Italia Giordana Petrella, Presidente della Commissione Trasparenza, Controllo e Garanzia nel Municipio Roma III seguita a ruota da Daniele Diaco, vicepresidente della commissione Ambiente di Roma Capitale.
Giordana Petrella è durissima, parlando di vera e propria farsa. “Mettiamo fine a questa farsa dell’amministrazione municipale sulla questione del Tmb di Via Salaria, del termovalorizzatore e degli altri impianti per il ciclo dei rifiuti a guida Marchionne – Zocchi”, dichiara in una nota. “Il 31 maggio del 2023 – aggiunge – convocavo in commissione Trasparenza l’Assessore alle Politiche Ambientali Zocchi della Giunta Marchionne, dopo una verifica in commissione ambiente, avente ad oggetto richiesta di informazioni e chiarimenti su presunto progetto per trasporto rifiuti a Santa Palomba con l’utilizzo della rete ferroviaria e richiesta chiarimenti su eventuali ipotesi e progetti. L’Assessore Zocchi, che sembrava non aver sentito le interviste precedenti del Sindaco Gualtieri e l’Assessore Alfonsi veniva quindi informato da me in quell’occasione. Ricordo bene quella stagione, si concluse con la votazione dell’atto a sostegno del termovalorizzatore della collega di opposizione della Lista Calenda, atto che Fratelli d’Italia non votò e che il PD sostenne in maniera unanime”.
“Bisogna chiedere scusa ai cittadini di Villa Spada, Fidene e Colle Salario”
La Presidente della Commissione Trasparenza, Controllo e Garanzia nel Municipio Roma III, continua: “Mi rammarico per la sciatteria e l’incapacità di questa amministrazione di seguire i percorsi, governare i processi e comunicare con la cittadinanza. Oggi, purtroppo, assistiamo a questa penosa pagliacciata di chi prova a far finta di non sapere, di non essere stato informato e accusa la propria maggioranza capitolina e il proprio sindaco di agire alle spalle. La verità è ben altra, loro a maggio 2023 non lo sapevano ed io, in qualità di presidente della commissione Trasparenza li avevo avvisati, ora non possono più negarlo. Marchionne e i suoi chiedano scusa ai cittadini di Villa Spada, Fidene e Colle Salario”.
Diaco: “Da Gualtieri solo ecoballe”
Per certi versi è ancora più duro il vice presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale Daniele Diaco. Il Consigliere del Movimento Cinque Stelle parla apertamente di ecoballe, lanciate dal sindaco: “La scelta del mostruoso impianto da incenerimento, non finiremo mai di ribadirlo, è quanto mai obsoleta e senza capo né coda – afferma Diaco -: in commissione Trasparenza l’assessora Alfonsi ha avuto la faccia tosta di presentarlo come strumento voluto dalla UE, quando sappiamo invece benissimo che l’incenerimento dei rifiuti è proprio l’ultimo anello della filiera di gestione dei materiali. Considerate dunque le tempistiche e tutto il resto, crediamo insomma più di ieri che questa sia un’idea totalmente folle per la città e per la gestione del ciclo dei rifiuti. Tra l’altro, il sito di Villa Spada nel III Municipio, scelto come luogo di trasferenza degli inerti diretti verso l’inceneritore di Santa Palomba, si trova a due passi esatti dal Tmb Salario che tanta discordia ha creato in quel territorio e fra i cittadini: stiamo parlando di un’area già compromessa, che ha già subito tantissimo in termine ambientali e che noi avevamo già dato indicazioni politiche ben precise di trasformare in un grande hub per l’educazione ambientale”.
La scelta non è piaciuta al Consigliere grillino. “Oltretutto con questa azzardata mossa sono riusciti anche a mettersi contro il collega di partito Paolo Marchionne, presidente di quel III Municipio vessato dai suoi accoliti dem al governo della Capitale. Ora ci troviamo in un vero e proprio cul de sac a causa della visione distorta che ha questa Amministrazione sui rifiuti, che è riuscita persino a farsi bocciare i due propri impianti di compostaggio anaerobico: a questi signori sarebbe bastato prendere in mano e attuare il nostro Piano industriale dell’ex Amministrazione Raggi già pronto e già finanziato per dare a Roma e ai romani un sollievo immediato. Invece si confermano degli incapaci, anzi capacissimi di veicolare solo delle ‘ecoballe’, tanto per restare sul tema”.
Celli: “Dall’amministrazione Gualtieri un piano strategico”
Di diverso avviso il pensiero di Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea capitolina. “La nostra amministrazione con il sindaco Roberto Gualtieri ha messo in campo un piano strategico che prevede interventi e misure orientate a chiudere il ciclo della raccolta dei rifiuti a Roma. In tale direzione, ci stiamo confrontando costantemente in maggioranza e continueremo a farlo”, ha chiarito in una nota. “Credo – aggiunge – sia giusto e opportuno su scelte così decisive per la nostra città fare tutte le valutazioni possibili con metodo condiviso. Spetta in particolar modo alla parte politica assumersi prioritariamente la responsabilità di decisioni che riguardano nel caso specifico la localizzazione degli impianti. Nel rispetto dei territori e dei cittadini”.