La richiesta di riduzione dell’affito è lecita e si può attuare in condizioni particolari da parte dell’inquilino, per abitazioni e non solo.
Il contratto d’affitto che prevede il pagamento di un corrispettivo economico mensile va saldato ogni mese entro i termini e con le modalità stabilite.
Ovviamente è bene sapere come procedere per evitare poi di ritrovarsi in condizioni di difficoltà. Ci sono infatti condizioni che sono lecite e consentono di procedere, altre invece in cui non è possibile farlo e quindi bisogna pagare tutto il corrispettivo economico come previsto.
Riduzione dell’affitto: come si può ottenere
Lo sconto affitto può essere attuato laddove l’immobile abbia un difetto, in questo caso se l’elemento viene percepito solo dopo il contratto è possibile andare a modificare l’importo. Sono esempi validi l’impianto di condizionamento, problemi con le finestre, muffa. Tutto ciò che può rendere la vita in casa difficile e poco agevole.
Tutti i difetti vanno a ridurre il valore della casa e quindi non è giusto corrispondere un costo relativo a quanto concordato se poi questa struttura non è oggettivamente come riporta il contratto. Secondo l’articolo 1578 del Codice Civile infatti si parla di “vizi della cosa locata”, quindi si fa riferimento non solo all’abitazione ma anche ad altro tipo di locazione come un locale. L’idoneità è fondamentale ma anche il funzionamento dei sistemi.
Un altro caso valido per lo sconto del canone di locazione riguarda l’immobile che necessita di lavori urgenti e di una ristrutturazione. Anche in questo caso è possibile non pagare integralmente il canone per fronteggiare i costi relativi. Secondo l’articolo 1584 del Codice Civile infatti se ci sono riparazioni da fare, per tutta la durata in cui queste devono avvenire, soprattutto se superiori ai venti giorni, il conduttore ha il diritto di chiedere una riduzione. Questo perché di fatto manca il godimento integrale della dimora e quindi si arreca un danno alla persona che non può vivere liberamente nello spazio per cui ha pagato.
Per chiedere la riduzione del canone è fondamentale farlo in via formale, bisogna sottoscrivere un accordo. Quindi va inviata una raccomandata o una PEC spiegando il tutto e allegando anche la documentazione tecnica. Poi bisogna fissare un accordo mediante il modello RLI che si trova comodamente online. Questo è importante perché si vanno a inserire dentro tutti i dati disponibili, quindi è un piccolo contratto ufficiale che tutela le parti e ne stabilisce limiti e modalità di funzionamento.