Raul Bova a processo per aggressione privata. “Mi urlava: Ti ammazzo”

L’attore cinquantenne è finito sotto processo. La storia coinvolge la sua compagna e un avvocato romano, figlio di un penalista

Raul Bova a processo. L’attore e l’avvocato Vincenzo Matteo Cartolano, figlio di un noto penalista romano, saranno sfidanti in un’aula di Tribunale. L’episodio che li ha visti protagonisti, risale al mese di aprile del 2019, quando Bova e la compagna Rocio, Munoz Morales, stavano uscendo da un ristorante romano. Ciò che accadde in quei secondi concitati, ha portato alla doppia denuncia e all’apertura dell’iter legale.

Raul Bova a processo per violenza privata – Roma.Cityrumors.it

Raul Bova e Vincenzo Matteo Cartolano, sono stati entrambi denunciati per violenza privata: l’attore per aver aggredito il legale (e risponderà anche di minacce e lesioni), l’avvocato per aver quasi investito la compagna dell’artista 50enne, parcheggiando la sua Fiesta. L’avvocato stava andando a trovare il padre a casa ed ha parcheggiato la sua vettura di fianco a quella dell’attore. In quegli istanti Rocio Munoz Morales stava rientrando in auto ed è stata sfiorata dalla Fiesta.

L’incidente al termine di una cena

La ballerina e modella spagnola, ha raccontato la sua versione davanti al giudice Valerio De Gioia: “Ero uscita dal ristorante – dice Munoz Morales -, e stavo per entrare dalla parte anteriore nella nostra auto parcheggiata a spina di pesce quando si è avvicinata l’auto di Cartolano per accostarsi alla nostra. Con una mano ho fatto segno di stare attento, lui mi ha risposto in malo modo di spostarmi, io sono indietreggiata e caduta dopo essere inciampata nel marciapiede”. La donna ha puntato l’indice sul comportamento di Cartolano: “Ha fatto finta di non vedermi, è rimasto in auto come se niente fosse a guardare il suo telefono e mai, né allora né dopo, mi ha chiesto scusa. Anzi, da quando è intervenuto Raoul io per lui sono diventata come un fantasma”.

L’intervento dell’attore ha portato alla querelle legale. Secondo il racconto della compagna, Raoul mi ha vista a terra, mi ha chiesto come stavo e poi è andato da lui: “hai visto che hai fatto? la stavi ammazzando” e lui invece di scusarsi comincia a dire di essere di origini calabresi come Bova e poi si difende dicendo che è un avvocato e che può rovinare il mio compagno. Ma Raoul – afferma sicura Munoz Morales – aveva solo bussato al suo finestrino, non l’hai mai toccato, né minacciato, non gli ha rotto il telefono, né l’ha costretto a scendere dall’auto”. 

Raul Bova è stato citato da un avvocato romano – Roma.Cityrumors.it

La versione di Cartolano: “Mi urlava: Ti ammazzo”

Cartolano, nella sua deposizione, smentisce l’aggressione verso la compagna di Bova e punta l’indice sul comportamento dell’attore. Secondo le sue parole, durante la manovra di parcheggio ha visto la Munoz sbracciarsi agitata e distratta dal telefono e le assicura di averla vista. : “Una questione di pochi secondi, non ho fatto neanche in tempo a pensare che lei potesse essere caduta, le avrei chiesto scusa, che già c’era Bova che dava pugni al mio finestrino e mi urlava “ti ammazzo”. Lo conoscevo perché pranza spesso al ristorante lì sotto e ci salutiamo anche. Ma lui continua a colpire auto, mi afferra e mi tira fuori. Gli dico ‘Sei pazzo?’. Per fortuna c’è un ufficiale della finanza che passa di lì, lo calma per un attimo, riesco a riprendere il mio telefono che lui aveva sbattuto sull’auto e chiamo la polizia: aveva il vetro rotto ma funzionava ancora”.

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