Un dossier ha svelato quanto tempo i romani sono costretti a passare in mezzo al traffico: la capitale mantiene un triste primato
Cosa c’è di peggio che rimanere imbottigliati in mezzo al traffico? Le code infinite sulle principali strade urbane ed extraurbane, le macchine bloccate e in attesa di poter tornare a muoversi, lo stress che aumenta e le preoccupazioni per essere in ritardo al lavoro, in vista di un appuntamento o semplicemente per tornare a casa a rilassarsi. Nel mondo di oggi, dove ognuno viaggia a ritmi elevatissimi e dove ogni singola perdita di tempo equivale ad un piccolo dramma personale, il traffico rappresenta uno dei principali motivi di stress. Soprattutto in alcune città.
Roma è infatti la città in Italia dove gli automobilisti perdono il maggior numero di ore bloccati nel traffico. La terza in tutta Europa e la quindicesima nel mondo. Dati che non possono essere sottovalutati e che rispecchiano alla perfezione le frustrazioni e i disagi dei romani, chiamati ogni giorno a fare i conti con ritardi, strade affollate e problemi stradali di ogni tipo. I cantieri che si trovano in numerose zone della città, i lavori che bloccano le strade principali, i problemi legati alle difficoltà di muoversi attraverso i mezzi pubblici. Muoversi a Roma si trasforma spesso in un vero e proprio incubo per chi è chiamato a girare in automobile per la città.
Ma quanto tempo passano in media i romani nel traffico cittadino? Quante ore si passano in coda prima di arrivare al lavoro o tornare a casa? Il dato è inquietante ed è stato ufficializzato da un dossier realizzato dall’Inrix Global Traffic Scorecard 2023, che ha analizzato le 947 aree urbane di tutto il mondo, monitorando e misurando il traffico, il tempo e il denaro perso per strada. Il dato della capitale è piuttosto eloquente e dimostra come Roma sia una delle città più congestionate dal traffico.
Roma è la città italiana con il traffico più intenso. Quella in cui i cittadini passano più tempo in assoluto bloccati in casa. La Capitale stacca nettamente le altre metropoli italiane e si piazza al terzo posto nella graduatoria europea, alle spalle di Londra e Parigi. La capitale del Regno Unito ha portato i conducenti a perdere novantanove ore nel traffico: quella francese ha fatto risparmiare ai propri concittadini due ore rispetto all’Inghilterra (novantasette ore): ai romani è andata leggermente meglio, con sessantanove ore passate nel traffico cittadino.
Sessantanove ore nel traffico in un anno: il dato è eloquente: Roma è la terza città europea, la quindicesima in tutto il mondo (alle spalle di New York, Città del Messico, Londra, Parigi, Chicago, Istanbul, Los Angeles, Boston, Città del Capo, Giakarta, Miami, Brisbane, Filadelfia e Bangkok) e la prima in Italia: Milano occupa infatti la venticinquesima posizione, staccata di nove ore (ha chiuso a sessanta). Le città nel modo, secondo il report, hanno perso più di nove miliardi a causa del traffico.
I tempi di percorrenza presi in esame in questo studio si sono concentrati esclusivamente sui tragitti effettuati dai pendolari che si spostano dai quartieri periferici verso i principali centri nevralgici delle aree urbane. Questo approccio ha permesso di ottenere dati più accurati e rappresentativi della mobilità quotidiana della popolazione. A Roma, ad esempio, i rilevamenti hanno evidenziato che durante le ore di punta il tempo necessario per percorrere 33 chilometri è di circa un’ora: nell’ora di maggior concentrazione di traffico, la media oraria si assesta quindi sui 33 chilometri orari. Tuttavia, in orari diversi dalla fascia pendolare, come ad esempio in piena giornata, questo stesso tragitto richiede in media 57 minuti. Un incremento di circa 24 minuti dovuto alla minore congestione del traffico e a una fluidità di circolazione più elevata rispetto ai momenti di maggiore afflusso veicolare.